Daniela Stracchi, in azione con la maglia della Torres
Oggi abbiamo il piacere di ospitare al Bar Frankie, Daniela Stracchi, asso del centrocampista della Torres. Daniela gioca nella squadra sarda dalla stagione 2008/09 ed è un simbolo per i tifosi. Con la Torres ha vinto praticamente tutto: 4 scudetti (2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13); 4 Supercoppe Italiane (2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13) e una Coppa Italia (2010/11). Prima di vestire la maglia rosso-blu, ha indossato la maglia del Fiammamonza con la quale ha vinto il tricolore nella stagione 2005/06. Nel luglio 2013, Daniela ha anche partecipato alla fase finale dell’Europeo femminile tenutosi in Svezia. In questo momento Daniela è reduce da una delicata operazione al legamento crociato e al menisco del ginocchio destro ma sicuramente tornerà in campo più forte di prima.
Intervista a cura di Andrea Grasso
- Attualmente siete seconde in campionato. Il Tavagnacco non perde un colpo e il Brescia ha fatto il record di 19 vittorie consecutive. Lo scudetto è ancora possibile?
Loro vanno forte ma anche noi siamo sempre lì, a meno 2 con gli scontri diretti da fare. Direi che è ancora più che possibile. Noi sicuramente ci crediamo.
- Vi aspettavate un Brescia così forte?
Beh… sapevamo della forza del Brescia già dalla scorsa stagione, non solo da quest’anno. E’ una squadra ben organizzata che sta migliorando sempre di più e sicuramente le tante vittorie hanno dato a tutta la squadra maggiore fiducia e morale.
- Domenica 23 marzo torna la Champions League. Affronterete le tedesche del Potsdam, una squadra molto esperta in campo internazionale avendo già vinto due edizioni della Uefa Women’s Champions League (2005 e 2010). Anche in campionato stanno andando forte, sono seconde in classifica e nell’ultima giornata hanno vinto per 12 a 0. Come state preparando la partita?
C’è capitata senza dubbio una delle squadre più forti, senza bisogno che lo dica io, parlano la storia e i numeri. Non siamo di certo le favorite ma questo può anche essere un bene per noi. E poi come dico sempre: “Le partite vanno giocate”. Siamo una squadra di buon livello con tante nazionali. Con i recenti tornei di Cipro e Algarve non è stato possibile lavorare con la squadra al completo fino a venerdì scorso. Ora abbiamo tutta una settimana per prepararci al meglio. Il mister ha guardato più volte le partite del Potsdam e stiamo lavorando e lavoreremo molto tatticamente per cercare di limitare le loro doti e qualità. Sicuramente non faremo una partita difensiva, avremo i giusti accorgimenti e la cosa più importante è che dovremo essere brave a sfruttare al meglio le occasioni che avremo perché sono sicura che ne avremo…
- Giocherete l’andata dei quarti a Sassari. Pensi che possa essere un vantaggio? Cosa chiedete e cosa promettete al vostro pubblico?
Daniela Stracchi, in azione con la maglia della Nazionale all’Europea 2013 tenutosi in Svezia
L’importanza di giocare prima in casa sicuramente sta nel provare a non prendere goal e magari a farne. Ovviamente avremo bisogno del nostro pubblico che in momenti e partite come queste è sempre stato più che presente e ci ha sempre sostenute e sono sicura, senza bisogno di chiedere, che sarà così anche domenica. E poi… frase fatta ma mai scontata, come si suol dire: “Il pubblico è il 12esimo uomo in campo… no?! Anche perché ne avremo bisogno”. Noi, come sempre, ce la metteremo tutta e daremo ognuna il 110%, giocheremo di testa di gambe ma soprattutto di cuore… È quello che spesso ti porta lontano… Incrociamo le dita…
E allora anche noi del Bar Frankie incrociamo le dite per voi e tiferemo tutti insieme la Torres.
Ringrazio Daniela Stracchi per la gentile intervista e Aldo Gallizzi, Ds della Torres Calcio Femminile, per la disponibilità e la collaborazione.