Calciomercato 2014: analisi delle operazioni e impatti sui bilanci dei club (al 12.08)

La prima decade di agosto si è conclusa e nel mondo del calciomercato si inizia ad avere la sensazione palpabile che il nervosismo fra gli operatori cresca, fra colpi da piazzare per completare le squadre, esuberi da vendere senza rimetterci troppo e calcolatrice alla mano per rimanere nei budget stabiliti.

Prima di cominciare con l’analisi di numeri e trasferimenti della settimanavi ricordo che potete segnalarmi eventuali incongruenze all’indirizzo email [email protected] e che ampie spiegazioni sulla costruzione delle tabelle e sui calcoli presenti al loro interno sono disponibili a questo link.

Al 12 agosto il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo come sempre che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

Come da vecchia abitudine ripartiamo dalla Roma. Anche questa settimana vanno fatte delle precisazioni sulla situazione del mercato giallorosso. Il lettore Andrea Bovenzi mi ha chiesto come mai Iturbe è nel tabellone a un costo di 22 milioni quando numerosi fonti sostengono che, oltre a quella cifra destinata alle casse del Verona, sia stato pagato all’agente del giocatore (Moscardi) il valore corrispondente alla quota del cartellino che era nelle sue mani (7 milioni di euro circa). Non ho inserito questa informazione (che peggiorerebbe di circa 1,4 milioni il bilancio 2014/15) per due motivi: il primo è che la Roma non ne ha dato comunicazione ufficiale, quindi manca la prova definitiva che le cose siano andate effettivamente così e che non si sia deciso invece all’ultimo di lasciare in mano a Moscardi parte del cartellino affrontando il discorso in futuro; il secondo è che le “stecche” ad agenti e procuratori sono la normalità per acquisti di questo tipo ma solitamente non vengono comunicate, quindi contare solo quella di Iturbe perché se ne è parlato e non quella di altri giocatori a mio avviso falserebbe un po’ le tabelle. Sempre in tema Roma, sembrerebbe sfumato l’acquisto dell’americano Yedlin che fonti italiane davano già per fatto. Attualmente il giocatore parrebbe a un passo dal Tottenham, perciò ho provveduto a togliere dalla tabella tutto ciò che lo riguardava sia nella parte relativa agli acquisti sia a quella relativa alle cessioni. In questo modo il bilancio della Roma è ovviamente migliorato, riducendo sempre di più la necessità per Pallotta di vendere qualche giocatore (sempre a patto che ci sia in società la fondata speranza di chiudere al più presto l’accordo per il main sponsor sulla maglia e si sia pronti a scommettere su un grande girone di Champions). Rimango comunque della mia opinione personale che a fronte di grandi offerte Sabatini sia pronto a vendere un giocatore importante per reinvestire parte di quanto incassato immediatamente nel mercato.

A proposito di Champions League, il sorteggio di venerdì ha riservato al Napoli un avversario tosto come l’Athletic Bilbao. I partenopei visti l’anno scorso contro Arsenal e Borussia Dortmund partono certamente favoriti, ma il calcio spagnolo che domina in Europa a livello di club come noi negli anni ’90 ha dimostrato in questi anni di poter competere con molte delle sue squadre anche contro i più forti team delle altre nazioni. Non sarà quindi un’impresa semplice e i risvolti di mercato di questo accoppiamento possono essere importanti. ADL è sempre più combattuto fra l’idea di mettere a segno almeno un colpo velocemente per rafforzare la squadra in vista del playoff (il regolamento consente di cambiare la Lista Uefa consegnata ieri e di inserire un nuovo giocatore fino al giorno prima della partita d'andata) e la volontà di non aumentare il monte stipendi prima di avere la certezza di intascare i 22 milioni che rappresentano il “minimo garantito” per chi si qualifica alla fase a gironi da terza del campionato italiano. Dall’altra parte Roma e Juventus sperano nella caduta del Napoli, che porterebbe nelle casse delle due società rispettivamente 9 e 7 milioni in più di minimo garantito. Chiudo la parentesi Napoli con un’annotazione: se davvero andrà in porto la cessione di Fernandez allo Swansea per ben 10 milioni di euro (equivalenti a circa 10,5 milioni di guadagno a bilancio fra plusvalenza, risparmio ammortamento e risparmio ingaggio), sarà uno dei colpi in uscita economicamente più memorabili di questo mercato…

Mentre la settimana della Juventus si è conclusa senza acquisti e con la sola cessione in prestito di Isla, quasi a rispondere alle nostre osservazioni della scorsa settimana è stato il Milan il club più attivo sul mercato. Iniziamo subito con il dire che le fantasiose ricostruzioni secondo le quali i rossoneri grazie alle sole cessioni in prestito di Robinho e definitiva di Constant possano contare su 20 milioni da spendere sul mercato sono completamente prive di fondamento, poiché si basano su una serie di ipotesi totalmente errate. La prima è ipotizzare che la situazione precedente a queste operazioni presentasse un bilancio del Milan in pareggio, quando invece credo che i rossoneri debbano provare a incassare qualcosa per migliorare i loro conti anche in virtù dell’esclusione dalla Champions. La seconda è che l’uscita di Constant sia stato un affare: in realtà la società ha messo a segno una evidenteminusvalenza a causa dell’elevato prezzo pagato al Genoa per l’acquisto del giocatore solo un anno e mezzo fa (8 milioni, all’interno di uno scambio “creativo” per generare plusvalenze che vide Strasser trasferirsi fra i grifoni per 4 milioni) e non ha per questo alcun vantaggio sul bilancio di quest’anno, riuscendo a operare un miglioramento dei conti solo a lungo termine sbarazzandosi di tre anni residui di contratto del giocatore e avendo invece raggiunto l’obiettivo di aver liberato un posto in rosa per un terzino preferito da Inzaghi. La terza è che Diego Lopez e Armero siano operazioni che non abbiano intaccato più di tanto il tesoretto essendo arrivati a costo zero.

In realtà, come si deduce dalla tabella, anche inserendo l’uscita in prestito di Oduamadi le cinque operazioni di questa settimana hanno peggiorato il bilancio annuale del Milan di 2,4 milioni, principalmente a causa della minusvalenza di Constant e dell’elevato ingaggio di Diego Lopez (nettamente il portiere più pagato della Serie A dietro a Buffon). Leggermente meglio la prospettiva sul bilancio 2015 dove, scontata la minusvalenza e ipotizzando il ritorno di Armero a Udine e quello di Robinho al Milan per fine prestito, le operazioni porterebbero a un miglioramento dei conti rispetto al 2014 di circa 300 mila euro. E’ evidente che se, come tutti auspicano, Robinho invece non tornerà a Milano, il guadagno sarà maggiore di circa 2,3 milioni, cifra pari al valore di sei mesi del suo stipendio. A livello di costi totali la sola spesa per il lungo e oneroso contratto a Diego Lopez basta e avanza per superare il risparmio creato a bilancio dall’uscita di Constant, Oduamadi e Robinho anche se quest’ultimo non rientrasse a Milano nella prossima stagione.

Nonostante qualche intoppo burocratico l’Inter ha praticamente chiuso l’acquisto più oneroso della sua stagione: il cileno Medel, messosi in luce con la sua nazionale ai mondiali. L’arrivo del giocatore ha diminuito il surplus creato dai nerazzurri a bilancio, ma la squadra di Thohir ha ancora numerosi esuberi da piazzare in altre squadre per recuperare denaro e migliorare i propri conti.

Sempre ferma la Lazio mentre la Fiorentina, in attesa di capire il destino diCuadrado, ha chiuso con il Chelsea l’accordo per l’acquisto in prestito di Marin, giocatore che ha vissuto una stagione non brillantissima al Siviglia fra infortuni e panchine ma del quale i giornali parlano molto bene. Dopo un grande avvio di carriera che lo ha portato a esordire giovanissimo nella nazionale tedesca, da quattro anni è uscito dai radar di Low. Siamo curiosi di vedere se riuscirà a risorgere in Italia…

Per concludere due annotazioni sulle squadre di Genova. Sponda Genoa ringrazio Gabriele Pranzo per avermi segnalato che la trattativa fra i liguri e l’Udinese perEdenilson non era stata conclusa e quindi andava tolta dal tabellone: il lettore aveva perfettamente ragione, ma non troverete variazioni perché l’affare si è effettivamente concluso proprio in questi giorni. Sponda Sampdoria è da sottolineare la grande plusvalenza realizzata dai blucerchiati con la cessione di Mustafi. Ferrero sta realizzando un attivo di bilancio molto importante nel suo mercato, probabilmente necessario per mettere in sicurezza i conti non brillanti della squadra. Chi di voi ha letto tempo fa il mio approfondimento su come funziona il Fair Play Finanziario forse ricorderà che avevo segnalato proprio la Sampdoria come unica squadra di Serie A non inclusa fra i top team che potrebbe avere problemi con l’Uefa in caso di qualificazione per le coppe a causa di passivi di bilancio preoccupanti realizzati negli ultimi anni.