- Pianta con radice fittonante e fusto ramificato che raggiunge i 50cm., fiorisce in Primavera-Estate e la pianta strofinata emana un gradevole aroma.
- Si trova allo stato selvatico nell’Italia meridionale, alcune varietà sono coltivate anche nei giardini e presentano fiori più grandi e colorati.
- Si utilizzano i fiori raccolti a seconda della varietà dalla Primavera all’Autunno. Va essicata rapidamente per non diminuirne le proprietà.
- A scopo alimentare si utilizzano anche le foglie più tenere.
PROPRIETA’
- Contiene olio essenziale, acido salicilico, mucillagine e principi amari.
- E’ coleritica, antisettica, diuretica, cicatrizzante, emmenagoga, depurativa ed aiuta la sudorazione.
IMPIEGO
- Il decotto aiuta a combattere gli stati influenzali, la tosse ed il raffreddore. L’infuso è consigliato in caso di mestruazioni dolorose, febbre, ulcere ed irritazioni cutanee. Il succo e i fiori della pianta possono essere applicati al naturale (o sottoforma di olio o pomata) per agevolare la cicatrizzazione di piaghe, piccole ferite o del Fuoco di Sant’Antonio.
- Il vino alla calendula è ottimo per fare risciacqui contro il mal di denti o le nevralgie.
- L’infuso passato sulla pelle con del cotone per combattere i punti neri e tonificare la pelle; aggiunto all’acqua del bagno decongestiona ed idrata.
- In cucina può essere utilizzata per la preparazione di insalate e minestre cui conferisce un sapore amarognolo; i boccioli fiorali possono essere conservati allo stesso modo dei capperi o utilizzati per colorare zuppe e risotti al posto dello zafferano.