Ormai è comprovato che il cambo ora legale porta più vantaggi che svantaggi, per cui sarebbe il caso di mantenerla tutto l’anno e abolire l’ora solare.
Giornate più lunghe a partire dalla notte appena trascorsa, con il cambio ora legale, quando abbiamo spostato le lancette dell’orologio avanti di un’ora, dalle 2 alle 3. L’ora legale ci accompagnerà fino al 24 ottobre.
Praticamente circa un quarto della popolazione mondiale perderà un’ora di sonno, ma guadagnerà un’ora di sole in più al giorno. Negli USA è già in vigore dallo scorso 7 marzo.
Le origini del cambio ora legale.
Le origini dell’ora legale risalgono al 1784, quando Benjamin Franklin, l’inventore tra le altre cose, del parafulmine, del contachilometri e della sedia a dondolo, pubblicò un’idea che si basava sul principio di risparmiare energia spostando l’ora in avanti, ma le sue riflessioni non trovarono seguito.
Nel 1916 la Gran Bretagna capì che in tempo di guerra il risparmio energetico era un’esigenza prioritaria e adottò il sistema. In Italia il cambio ora legale è stato adottato nel 1916 e, dopo varie sospensioni, fu ripreso nel 1966 e da allora definitivamente regolamentata, pur con modalità varianti.
Perchè il cambio ora legale.
Accennata doverosamente un pò di storia, veniamo a considerare le ragioni che hanno portato all’introduzione dell’ora legale. Sono principalmente due: da un lato consente ai cittadini di beneficiare di un’ora in più di luce solare; dall’altro porta ad un risparmio di energia elettrica, perchè si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale. Ma è tutto cosi semplice e positivo?
Risparmio energetico: l’ora legale fa risparmiare in Italia circa 80 milioni di euro l’anno, ma i distinguo sono diversi, perchè le cose sono cambiate da quando sono entrati in case ed uffici i condizionatori d’aria, con consumi molto elevati fino a tarda serata in estate, con utilizzo anche in primavera ed in autunno.
Salute: questi cambiamenti portano a molte persone, soprattutto ai bambini, problemi di insonnia, irritabilità, ansia, sonnolenza. Sono squilibri causati dal nostro orologio biologico. Occorrono alcuni giorni affinchè questo orologio che abbiamo dentro si abitui al nuovo orario.
Ho letto da qualche parte che ne risentono persino alcuni animali che si stressano perchè viene loro cambiata l’ora della mungitura due volte all’anno. Ma la cosa che mi ha colpito di più è che, secondo uno studio di cardiologi svedesi pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, c’è un aumento di infarti del 5% durante la settimana successiva all’inizio del cambio ora legale ed un calo più o meno analogo al ripristino dell’ora solare in ottobre, e questo succede dal 1987.
Credo che in tutto questo ci sia un pò di esagerazione e la tendenza a fare sensazione. Infatti, qualche ricercatore afferma che lo spostamento di un’ora, in avanti o indietro, non produce tutto questo danno al nostro orologio biologico. Insonnia, ansia, stanchezza, irritabilità, nella settimana successiva al cambio ora legale, sono disturbi lievi e passeggeri. Se invece di un’ora fossero tre ore legali, il discorso cambierebbe.
Ma al di là di tutto, io direi di “godercela” quest’ora legale. Otteniamo un certo risparmio sul conteggio della nostra bolletta energetica; possiamo utilizzare le ore di luce in più per il nostro tempo libero dopo il lavoro; è anche statisticamente provato che più luce significa meno incidenti stradali.
A questo punto, perchè non abolire l’ora solare definitivamente a favore dell’ora legale? Si eviterebbe anche il disagio di far girare le lancette dei nostri orologi due volte l’anno.