Si vedono infinite prospettive nei tuoi occhi infranti
giochi di specchi, vetri da zingara
Le citta’ magnifiche esplodono di violenza
e Gaetano mi rimprovera che non riesco a vedere
“Come posso associato? sono affamato”
Facolta’ di insetti poco esotici, metallici,
teche che racchiudono i loro occhi
brulicano nella rabbia dei soldi
mi vedo passare tra le mani le loro bocche, quanto possiamo fidarci?
Non lo so, non chiedetelo a me, faccio il biologo, non sono Jodorowsky
—
E fumando ti aspetto
abbiamo prenotato una cena di Sushi