Sulle problematiche del lavoro e sui lavoratori la provincia di Chieti continua nella sua navigazione a vista ed a rimediare figuracce.
Con la solita voglia di propagandare e comunicare, ormai arcinota a tutti i cittadini come vizietto imperante, anche un condivisibile tentativo come quello di anticipare la cassa integrazione straordinaria od in deroga ai lavoratori è andato in fumo per l’indisponibilità di alcune sigle sindacali alla sottoscrizione del protocollo d’intesa proposto dalla giunta.
Si continua, sulla delicata questione del lavoro, a far da soli, bypassando il livello consigliare e mettendo in campo solo annunci e pie illusioni.
Dopo il consiglio provinciale del 18 Dicembre 2009 svoltosi ad Atessa in cui si certificò la grave assenza fisica del presidente Gianni Chiodi abbiamo assistito solo a fiumi di parole, annunci e promesse non mantenute.
Noi ribadiamo la necessità di un coinvolgimento più attivo e partecipe di tutti i gruppi consiliari, all’attivazione costante e permanente con le parti sociali, di una proficua e decisa azione sinergica con la regione verso la quale va recuperato un feeling politico purtroppo perduto.
Sulla pelle dei lavoratori non si specula e con il mondo produttivo va aperto e tenuto un confronto serio e di merito sia per gestire la critica fase corrente che pianificare gli investimenti futuri atti ad eludere qualsiasi tentazione di delocalizzazione necessari per mantenere od incrementare i livelli occupazionali.
Pertanto non parole ed annunci facili di mera propaganda ma pragmatismo e vera partecipazione con uscite meditate e prudenti; questo ci sentiamo di suggerire e sollecitare per il futuro a Di Giuseppantonio & C.
Chieti 13 maggio 2010
Camillo D’AMICO
consigliere provinciale e capogruppo P.D. – Chieti