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Caminoterapia bufala o scoperta?

Creato il 19 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Caminoterapia bufala o scoperta? Imprenditore pugliese pone quesito:
la Caminoterapia è una bella scoperta o è una bufala?

Può stimolare la creazione di un nuovo “social network” reale?
…con più emozioni e meno “emoticon”? Il sondaggio è on line.

www.caminopoli.it/caminoterapia.html

Come un po’ per tutte le “terapie”, anche la Caminoterapia avrebbe l’obiettivo di far star meglio le persone ma, a differenza di altre, non prevede l’assunzione di alcunché, non prevede fatiche o movimenti rituali o altre cose simili. La Caminoterapia consisterebbe più che altro in una soluzione ambientale e, se vogliamo, insita nell’uomo, facente già parte del suo bagaglio comportamentale. Naturalmente c’è una condizione fondamentale, senza la quale la cosa non può funzionare: la presenza in casa di un qualsivoglia caminetto.

In poche parole, si tratta di tornare alla sana e buona abitudine di chiudere ogni serata sedendosi vicino al fuoco e abbandonandosi al dolce far nulla o all’attività che ognuno può trovare più congeniale, come la lettura di un bel libro, l’ascolto di musica, la degustazione di un buon vino, etc. Ancor meglio sarebbe se si potesse stare anche in buona compagnia, reinventando e stimolando un “social network” reale, fisico, con amicizie fatte di sorrisi, voci e abbracci e non di “smile” e “like”; come dire, più emozioni e meno emoticon.

A parlare di “Caminoterapia” è Renato Manni, un giovane imprenditore pugliese, titolare di Caminopoli, il quale ha effettuato una sorta di indagine sul campo tra i suoi clienti e ha riscontrato che la quasi totalità di coloro che utilizzano regolarmente il camino affrontano le fatiche e gli stress quotidiani del giorno dopo con uno spirito ed una energia più positiva rispetto a coloro che, invece, il camino non ce l’hanno o che, pur avendolo, lo considerano poco più di un elemento d’arredo. Nessuna ricerca scientifica, quindi, ma solo un riscontro empirico fatto di semplici testimonianze.


«E’ da più di un anno – racconta Manni – che rivolgo ai miei clienti delle domande amichevoli, un po’ per conoscerli meglio ed instaurare con loro un rapporto che non sia esclusivamente e freddamente di “servizio” e un po’ perché mi è nata la curiosità di vedere se l’utilizzo regolare del camino portasse a qualche beneficio particolare o inaspettato. Ed è così che è venuta fuori la precisa percezione che le persone che la sera accendono il fuoco di casa per riscaldamento o per puro piacere e trascorrono il loro tempo vicino al fuoco, da soli, con la famiglia o con amici, affrontano la vita, in generale, e le tensioni quotidiane del lavoro, in particolare, con uno spirito ed uno stato d’animo decisamente più sereno e positivo, mentre non ho riscontrato le stesse risposte o gli stessi atteggiamenti in coloro che non hanno ancora il camino o che ce l’hanno ma lo utilizzano in maniera saltuaria o occasionale. E allora mi sono detto, perché non divulgare questa mia “scoperta” che, ci tengo a sottolineare, non ha nulla di scientificamente provato ma si basa esclusivamente sulle testimonianze di centinaia di persone amichevolmente intervistate? Perché non raccogliere più testimonianze? Ed è così quindi che ho creato da poco una pagina su Facebook e ho pubblicato un modulo sul sito di Caminopoli con il preciso intento di divulgare questa mia sensazione e ricevere il maggior numero possibile di pareri e esperienze personali. Vediamo se verrà fuori che è un’emerita ed ennesima “bufala” o se invece è davvero consigliabile continuare o iniziare ad utilizzare il caminetto di casa e interpretarlo nel più tradizionale e puro senso di “focolare domestico”. In questo caso il beneficio che se ne potrebbe ricavare andrebbe ben oltre quello tecnico, espresso in termini di riscaldamento, e potrebbe essere indicato con una sola, bellissima parola, ossia “calore”.»

Come dargli torto? In fondo, ci è sufficiente solo immaginare la scena di una persona in poltrona accanto ad un camino acceso, con le sue fiammate di luce ed i suoi scoppiettii, per provare una piacevole sensazione di pace e di relax, se poi si aggiungono alcuni componenti di contorno come il buon cibo, il vino, la musica e, top del top, la giusta compagnia, il quadro che ne viene fuori è addirittura paradisiaco.
Si può partecipare al sondaggio sulla “Caminoterapia” collegandosi all’indirizzo www.caminopoli.it/caminoterapia.html mentre la pagina su Facebook è all’indirizzo: www.facebook.com/pages/CaminoTerapia/426801914041894

Redazione ItaliaPress
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