
▐Camminando, rasato di fresco▐Ettore Bonessio di Terzetdialogo
se ne andarono insiemedormendo morendosfiniti
( si riposipotevo fare di piùha fatto il suo meglioho pauranon c’è ragionemi prenda la mano )
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camminando, rasato di fresco
si può contrattare con l’eternoo solo parlargli senza rispostasapendolo prima e continuando.Ringraziamo per il buon vivereper i giorni quando non avevamoneppure il desiderio di morire, evivevamo come il bel ragnettodella Namibia arrotolandociper sfuggire alla puntura fatalee morire di caldo sulle dune.Possiamo contrattare con l’Eternosapendoci partecipi della sua naturaprecipitati per una questione chimicain una vita che si risolve come sappiamo.Eppure sappiamo anche che ragnettibianchi non siamo, qualcosa di altrodi cui rimane secreto e assolato il perché.Rimettendoci ogni attimo alla parola dataogni secondo non credendo più che si mantenga la parola. Sapere e crederes’intersecano se non addirittura sinonimi,ma ditelo a chi ha perso l’amante, a chi piùnon ha ricordo e memoria, a chi impegnail suo cuore e la sua mente pernon essere più straniero in questa terradataci toltaci ripresa ritolta - così sembra -da umano che più non è ed ha pervertitola funzione in essenza.Possiamo stare così in questo mondoo in altra galassia senza l’unicità degli esempi,senza una parola intagliata tra parole,una piccola frase amica, una paccasulla spalla che riaccende il motoreper tutte le miglia dovute beffandoogni potere del cruise control.
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▐ da: tempo e vita (1)
