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Campionato del Mondo a Torino: si comincia a fare sul serio. Il primo giorno di gare

Creato il 05 luglio 2011 da Sport24h

Sarà il match contro la Georgia nelle eliminatorie a squadre di mercoledì a separare il trio azzurro femminile arco olimpico dalla qualificazione per i Giochi Olimpici di Londra 2012.
La prima giornata di gare della 46ª edizione dei Campionati Mondiali di tiro con l’arco a Torino, svoltasi nel campo allestito fuori dalle mura della Palazzina di Caccia di Stupinigi, ha visto grandi protagoniste le arciere italiane Natalia Valeeva, Jessica Tomasi e Guendalina Sartori, autrici del nuovo record italiano, 4012 punti sulle 4 distanze Fita, 144 frecce a 70, 60, 50 e 30 metri, (il precedente record, detenuto da Valeeva, Lionetti e Tonetta era di 3982pt).
Un risultato che ha piazzato il trio guidato dal C.T. Gigi Vella e dalla allenatrice coreana Young Sook Park al terzo posto nella ranking di qualifica dietro alla solita Sud Corea, prima con 4088pt e alla Cina, seconda con 4027pt.
La Georgia, che affronterà mercoledì agli ottavi finale l’Italia, si è qualificata al 14° posto (3931pt) ed è composta dalla Diasamidze, la Esebua e la Narimanidze.
Natalia Valeeva è stata la migliore delle azzurre, 6ª con 1353 punti. Essendo entrata tra le prime 8 atlete, salterà i primi due turni degli scontri diretti individuali e giovedì tirerà direttamente dai sedicesimi di finale. La sua sfidante uscirà tra questa rosa di atlete: Zhu (Chn)-Marma (Ban) e Diasamidze (Geo)-Tukebaeva (Kaz).
“Sono molto soddisfatta – dice Natalia a fine gara – Abbiamo ottenuto il nuovo record italiano, Guendalina e Jessica hanno stabilito i loro record personali, quindi era difficile fare meglio di così. Io sono andata bene, ma posso crescere ancora, pur avendo mantenuto uno standard medio di punteggio adeguato. Agli ottavi tireremo con la Georgia? Non importa contro chi tireremo. Poteva essere anche la Corea, il nostro obiettivo è quello di passare il turno ed arrivare ai quarti di finale, indipendentemente dalle avversarie. L’Italia deve guadagnarsi i Giochi Olimpici di Londra, questa è l’unica cosa che conta”.
Un bel regalo di compleanno per la trentina Jessica Tomasi. Ieri ha compiuto gli anni e oggi ha esordito nel Mondiale di Torino stabilendo il suo record personale: 1331 punti (precedente 1329pt). L’atleta degli Arcieri Altopiano di Piné si è classificata 21ª e tirerà contro la svizzera Valentine De Giuli.
“Sto scaricando tutta l’adrenalina che avevo accumulato – dice con un lungo sospiro – Sono spossata. Non mi aspettavo di realizzare il mio record personale, speravo di far bene, ma a dire la verità non mi sentivo al 100%. Quando ho tirato a 70 metri ho avvertito un po’ di tensione, poi sono entrata in gara e ho preso sempre più fiducia e convinzione in me stessa. Nel match a squadre che vale la qualificazione olimpica affronteremo la Georgia: ha ragione Natalia, dobbiamo vincere senza pensare troppo alla forza delle avversarie”. Ti sei un fatta un bel regalo di compleanno? “Aspettiamo prima di dirlo. Per ora posso dire di essere soddisfatta della mia prestazione. Volevo dare il massimo e ci sono riuscita”. Il vero regalo, lascia intendere l’azzurra, sarà l’accesso dell’Italia a Londra 2012.
Esordio con record personale anche per la veneta Guendalina Sartori (Arcieri Padovani), che si è classificata 24ª con 1328 punti (precedente record 1323pt). Un risultato che le farà affrontare nell’individuali ai quarantottesimi la finlandese Tanja Sorsa.
“Come definire il mio esordio? Eccellente! Ho fatto una bella gara dall’inizio alla fine, rimanendo sempre concentrata. Cosa ho pensato alla prima freccia? Niente, forse non ho ancora realizzato di essere ad una competizione tanto importante. Questo ha fatto sì che rimanessi serena anche quando sulla distanza dei 30 metri ho fatto uno zero. Cosa ho pensato? ‘Che stupida!’ Poi però ho reagito subito e ho messo dentro delle buone frecce perché ho realizzato che la gara non era ancora finita. Adesso il nostro obiettivo è quello di superare la Georgia. Speriamo di proseguire con queste buone prestazioni”.
Il C.T. Gigi Vella è molto soddisfatto, ma vuole far rimanere con i piedi per terra il trio azzurro: “Fare meglio di così era difficile. Ancora non abbiamo fatto nulla, ma è un buon modo per cominciare questi Mondiali. Il record italiano in una manifestazione del genere è di per sé un grande risultato. Affronteremo la Georgia? Nessuna avversaria sarà facile da battere, ma se le ragazze mantengono la stessa tranquillità dimostrata oggi possono far bene. Sono contento soprattutto per Guendalina Sartori, che ha dimostrato personalità e nervi saldi dopo quello zero sui 30 metri. Non era facile reagire e mantenere la calma”.
Al momento sono ancora in corso le qualifiche dell’arco compound maschile e femminile, che finiranno in serata. L’Italia è in corsa con il vincitore della Coppa del Mondo 2009 e 2010 Sergio Pagni (Arcieri Città di Pescia), il torinese Pietro Greco (Sentiero Selvaggio di Venaria Reale) ed Herian Boccali (Arcieri Città di Pescia); nel femminile la veneta Laura Longo (Arcieri Decumanus Maximus) bronzo individuale ai Mondiali coreani di Ulsan nel 2009, l’iridata all’aperto e indoor 2007 Eugenia Salvi (Prodesenzano) e la ferrarese Marcella Tonioli (Arcieri Laghesi) campionessa europea indoor.
Aldilà dei risultati agonistici, la manifestazione sta ottenendo il successo sperato. Molto positive le dichiarazioni dei partecipanti. Su tutte, quelle del tecnico degli Stati Uniti, il sud coreano Kisik Lee, autore di un testo sulla tecnica del tiro con l’arco considerato la “bibbia” dell’arcieria moderna
“E’ una grandissima competizione – ha affermato Lee -: immagino che l’Italia abbia lavorato molto duramente. Sono ammirato dal numero incredibile di volontari al lavoro. Tutti i campi di Stupinigi sono molto belli e sono già andato in piazza Castello a Torino dove si svolgeranno le finali: la location è impressionante, sarà sicuramente un bel modo per far conoscere il mondo del tiro con l’arco”. Lee si è poi espresso anche sulle performance dei suoi atleti: “Stanno tirando tutti bene. L’obiettivo USA? Vogliamo la qualificazione olimpica, ci stiamo concentrando solo su quello”.
Anche il Segretario della Federazione Sud Coreana Um Sung ha apprezzato la sede di gara: “E’ uno dei migliori campi che abbia mai visto. Ho organizzato i Mondiali di Ulsan in Corea nel 2007 e so com’è difficile organizzare un evento tanto grande. La differenza è che noi avevamo una stadio già pronto, qui c’era tutto da costruire, ed è stato fatto un buonissimo lavoro”. (com stampa)


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