Il Canada è l'unico paese che ancora si oppone al Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni; gli unici altri tre paesi che fin'ora si erano opposti, stanno seriamente riconsiderando la propria posizione. Il Canada invece, continua a criminalizzare gli attivisti che si battono per i diritti degli aborigeni. Le politiche di spoliazione e di controllo continuano a diffondere povertà e disagio sociale tra le popolazioni indigene. Negli ultimi tempi inoltre, centinaia di donne indigene vengono uccise o scompaiono, e secondo le associazioni indigene, le autorità non fanno nulla per fermare questi crimini.
Ed è così che le nazioni indigene canadesi hanno deciso di organizzare per oggi in tutto il paese una serie azioni non violente, blocchi, occupazioni, manifestazioni, o boicottaggi, in aggiunta alle cerimonie di incontri spirituali e comunitarie, per richiedere un cambiamento di rotta:
- Il Canada deve adottare e attuare la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni.
- Congiuntamente con le comunità indigene, il Canada deve cambiare la propria politica di gestione della proprietà del suolo e delle terre ancestrali (Comprehensive Land Claims) e riconoscere la figura di "aborigeni" indicata dal trattato dell'ONU, mettendo fine alle politiche di estinzione, e ripudiando le dottrine razziste sulla scoperta dell'America (per gli indigeni c'era poco da scoprire), in base a cui l'intero continente era da considerarsi terra di nessuno, e quindi nel diritto dei colonizzatori europei.
- Il Canada deve mettere fine alla criminalizzazione dei popoli indigeni e assicurarne i diritti.
- Il Canada e le sue province devono adottare misure coordinate per indagare e porre fine alla serie di uccisioni e sparizioni di donne aborigene, attualmente in corso.
- Il Canada deve rispettare il diritto indigeno a rifiutare le attività sui territori indigeni che minacciano l'integrità del suolo e delle sue funzioni, incluse quelle sacrali: aria, terra, acqua, animali, piante, materiale genetico, e tradizionale sapere ecologico. Qualsiasi utilizzo di suolo indigeno deve essere sottoposto al consenso preventivo e informato delle comunità indigene, cui spetta il diritto di rifiutare attività che non ritengano consone, sulla base dei propri costumi come previsto dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni.