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Candy Crush Saga: Un Enorme Successo Tradotto in Cifre

Creato il 09 ottobre 2013 da Molipier @pier78
Candy Crush Saga: Un Enorme Successo Tradotto in Cifre tweedy tweedy vedi altri articoli 09 ottobre 2013 09:30

Chi non ha mai sentito parlare di Candy Crush Saga? Un semplice gioco. Beh sì, per chi ci “crede” davvero, semplice non è il termine adatto, perché ha dei livelli da superare e dei gradi di difficoltà che non sempre è facile vincere. Rimane comunque, come idea, un’idea molto semplice. Un giochino. Un passatempo. In poche parole è un rompicapo, un puzzle con allineamenti di dolcetti e caramelle colorate e lo scopo consiste nel far esplodere il maggior numero di caramelle secondo lo schema corrente, a volte si ha un punteggio da raggiungere, altre degli obiettivi, il tutto accompagnato da una musichetta carillon a lungo fastidiosa.

Scrivo l’articolo ammetto con un pizzico d’invidia, nei confronti di chi, in questo caso lo sviluppatore è King.com, è riuscito con un’idea così modesta ad avere un indecifrabile successo, anche parlando di denaro. Nel giro di un anno (il gioco nasce nel 2012) Candy Crush Saga ha fruttato miliardi agli sviluppatori. L’App è gratuita, quindi tutti possono scaricarla sul proprio smartphone, tablet o giocarci tramite Facebook, però una volta terminate le vite, si aspetta mezz’ora, o si paga 0,89€ per avere nuove vite.

L’agenzia Think Gaming ha stimato delle cifre: 45,6 mln di utenti ogni mese, e 600.000 dollari generati ogni giorno. A Marzo 2013 aveva superato FarmVille (Zynga) come gioco più popolare su Facebook. Ma le cifre crescono a perdita d’occhio. Addirittura AppData ha dovuto rivedere le sue stime e rifare i calcoli perché da 45,6 mln di utenti al mese, la cifra è slittata a 132,4, facendo rabbrividire chi quei numeri doveva riesaminare.

Ma facciamo dei nomi. King.com: sviluppatore ed editore, dimora a Londra, nascosto dietro Oxford Street, ma ha sedi sparse nel mondo, Stoccolma, Barcellona, Bucarest, Amburgo, Malta, San Francisco, e come obiettivo dell’anno nuovo c’è la conquista del mercato Asiatico. Conta più di 300 persone nello staff, 50 delle quali a Londra.

Roberto Zacconi: un nome italiano, sorpresi? Italians do it better.

È il co-fondatore e amministratore delegato di King.com. Romano alla nascita, 46enne, oggi vive a Londra, con la moglie  e il figlio. Fondò la compagnia nel 2003, con udite udite, il figlio di Tiny Rowland (il magnate britannico uomo d’affari che ha detenuto per anni il potere di Harrods a Londra, il super scintillante centro commerciale), Toby, e altri, sviluppando all’inizio piccoli giochi d’azzardo da piazzare su Yahoo o MSN, fino ad approdare con l’era di Facebook sui tablet e smartphone e potenziando la crescita di King.

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Da quel momento l’impennata è stata vertiginosa, e Facebook definì così King: “Il Manifesto della crescita più veloce per l’industria del gioco europea”. I giochi presentati su Facebook sono otto, mentre tre su piattaforma Android e Ios (Candy Crush Saga, Bubble Witch Saga e Pet Rescue Saga), la semplicità è la chiave del successo dei giochi, anche se proseguendo nei numerosi livelli (ecco il trucco!) diventa mano mano più “tormentoso”.

Un’altra chiave del successo di King è la sincronicità dei suoi giochi: puoi completare un livello e sloggarti da Facebook, per ritrovare lo stesso livello che hai lasciato giocando successivamente su un iPad. Roberto Zacconi ha spiegato anche che “L’intenzione è quella di portare King ad essere il leader più importante nella diffusione dei giochi su tutte le piattaforme: “Su Facebook hai Zynga, sul cellulare Supercell e Rovio, ma se guardi a Rovio o Supercell su Facebook, loro non sono grandi”.

Questi i risultati di King, che ha raggiunto talmente un alto profitto da scegliere di eliminare le pubblicità perché non più utili per aumentare il guadagno!

Questo il favoloso mondo di gelatine e bamboline di Candy Crush Saga, ma prestate attenzione, alcuni dicono addirittura che smettere di giocare a questo rompicapo è pari a smettere di fumare! Emmanuel Guardiola, elaboratore di giochi per He Saw, crede che non ci sia niente di stupefacente nel sapere che le persone spendano soldi per giocare e per superare i livelli. “ Il gioco crea manipolazione e frustrazione nel non riuscire a proseguire, per questo si spendono soldi per poter andare avanti”. “Così come la pressione degli altri giocatori e i risultati migliori del vostro” spiega Douglas Alves, “spingono a proseguire, ma questo non è un gioco sano e pulito, bensì c’è del denaro al centro, esattamente come nei casinò, è il modello di monetizzazione, come quando vi danno 20 crediti gratuiti per giocare alla roulette, e poi dovete usare i vostri una volta entrati nel gioco”.

Ha avuto fiuto il nostro Roberto Zacconi, che al momento, secondo una classifica stilata dal Guardian, è al 55’esimo posto tra le personalità più emblematiche del Regno Unito, superando Marissa Mayer (amministratore delegato di Yahoo)!

Bene, se non eravate ancora vittime di Candy Crush Saga, fatevi sotto, alla fine sono solo 485 livelli! Oppure se vi viene il mal di denti alla sola vista della presentazione, scegliete un buon libro, è più sano, meno dispendioso, e se crea dipendenza, è tutta salute!!!

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