Ho imparato tutto sull'isola. Posso chiamarle una per una con il nome assegnato loro quando la terra si spaccò come una scorza per offrirle al cielo. Il calore che emanano mi scorre nelle vene. Dall'amchur, la polvere di mango, allo zafferano, tutte si piegano ai miei comandi.Un sussurro, e mi svelano proprietà segrete e poteri magici" ...
“Cannella bruna e calda quanto la pelle per aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, sferico come la terra, per farti vedere chiaro. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no…”
("La maga delle spezie", C.B.Divakaruni)
Valutate con l’oro e con il sangue, le spezie (dal latino species = sostanze aromatiche di origine vegetale generalmente di provenienza orientale) ritenute per secoli dotate di proprietà magiche, spinsero esploratori di tutti i paesi a circumnavigare il globo per raggiungere le mitiche terre d’Oriente. Vasco da Gama, Magellano, Cristoforo Colombo e Marco Polo, mercanti e conquistatori in cerca dell’ “oro nero”, dello zafferano o della noce moscata: fu il desiderio di spezie a spingere le navigazioni più estreme e i viaggi più imprevedibili. Tramite il loro consumo si affermava la propria ricchezza, il proprio potere, si respiravano sulla propria pelle e si gustavano sul palato profumi e sapori esotici, di carovane e convogli di navi che coprivano migliaia di chilometri ritornando dalle terre più lontane, in una catena di passaggi che aprirono il dialogo tra genti e culture diverse, fino ad allora sconosciute.Seppur la richiesta e il commercio delle spezie siano nei secoli sensibilmente calati, esiste ancora oggi un gran numero di paesi che di polverine e semini colorati ne fa il carattere peculiare della propria cucina. L’India, tra tutti è certamente al primo posto.
INGREDIENTI:180 gr di zucchero di canna300 gr di farina 00una bustina di lievito130 gr di olio di semi di girasole200 ml di latte di coccosucco e scorza di 1 arancio50 gr di marmellata di arance50 gr di amaretti sbriciolati1 cucchiaio di cannella1 cucchiaino di noce moscata1 cucchiaino di zenzero in polvereun pizzico di sale200 gr di cioccolato fondente1-2 cucchiai di Rum (per la glassa)
Mescolare la farina,lo zucchero,il pizzico di sale e lo lievito in una ciotola.In un'altra ciotola mescolare olio di semi,latte di cocco e il succo dell'arancio spremuto.Unire gli ingredienti solidi a quelli liquidi e mescolare bene.Quindi aggiungere la scorza grattugiata e la marmellata di arance,le spezie e gli amaretti sbriciolati grossolanamente.Versare in uno stampo a ciambella e cuocere per circa 40 minuti a 180°.Una volta cotta,far freddare bene e poi ricoprirla con un'abbondante colata di cioccolato (fuso precedentemente a bagnomaria e stemperato con qualche cucchiaio di Rum). La Cannella
Il nome di questa spezia, forse una delle più antiche, prende origine dalla forma a piccola canna che assume quando è essiccata per la conservazione e indica la parte interna della corteccia dei rami giovani di due diverse piante: il “Cinnamomum zeylanicum” e il “Cinnamomum cassia”. La prima, di color nocciola chiaro, dall’aroma penetrante ma delicato, è chiamata “cannella vera”, “cannella regina” o “cannella di Ceylon (Sri Lanka)”, ed è molto più pregiata della “cassia”, cannella cinese di colore bruno rossiccio dall’aroma più forte. Già usata dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. per le imbalsamazioni, oggi la cannella è apprezzata non solo per l’aroma dolce e delicato, ma anche per i suoi effetti sull’organismo. Nella cucina indiana si usa per la preparazione di pulao (riso), biryani e contorni. Si fa soffriggere nell’olio e quando l’aroma riempie l’aria si aggiungono gli altri ingredienti. Usata anche per qualche dolce e nella preparazione del masala chai. In medicina è rinomata come stimolante e per curare disturbi come raffreddore, indigestione e reumatismi. Rinfresca l’alito e ha qualità antinfiammatorie.