Anche quest’anno il Memorial d’Aloja si è tinto d’azzurro. La 29esima edizione dell’immancabile appuntamento d’aprile, che inaugura la stagione remiera a livello internazionale, ha visto l’Italia primeggiare nella classifica per nazioni, seguita da Lituania e Grecia. Una pioggia di medaglie per i nostri atleti, con il Piemonte in primo piano grazie ai suoi dodici atleti presenti.
La prima giornata
Nella prima giornata podio tutto azzurro nella specialità del 4 senza Pesi Leggeri maschile, dove Guido Gravina (Cerea) e Giorgio Tuccinardi (Forestale) hanno conquistato il gradino più alto del podio, in barca con Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo. A seguire secondo posto per l’armo di Alberto Di Seyssel (Armida), in barca con Piero Sfiligoi, Leone Barbaro e Davide Gerosa, che ha preceduto l’armo del compagno torinese Alin Zaharia (Caprera, in barca con Livio La Padula, Andrea Caianiello e Martino Goretti), che ha chiuso la finale con il sesto posto. Nella coppia ottima prestazione di Francesco Pegoraro e Federico Gherzi (Esperia) che in barca con Matteo Mulas e Davide Magni si sono scontrati contro i senior, primi classificati fra i pesi leggeri e quarti assoluti, alle spalle degli armi Italia 1, Lituania ed Italia 2.
Quarto posto anche per Gaia Palma (Lario), in barca con Alessandra Patelli, che ha mancato di poco il podio, in una finale che ha visto tagliare il traguardo per prima l’Irlanda, seguita dalla Spagna e dall’equipaggio Italia 2. In campo Pesi Leggeri bella prestazione dell’armo societario targato Cerea di Pietro Cappelli ed Emanuele Giacosa, che ha chiuso la finale del due senza al quinto posto, al pari del giovane Riccardo Peretti (Lago D’Orta), impegnato nel due senza juniores con Leonardo Calabrese.
La seconda giornata
Nella giornata di domenica si sono rimescolate le carte, con avvicendamenti a bordo delle imbarcazioni importanti per l’individuazione degli equipaggi più performanti in vista del proseguo della stagione internazionale. La specialità del quattro senza Pesi Leggeri ha visto così salire sul gradino più alto del podio un armo per tre quarti torinese, dove Alin Zaharia, Giorgio Tuccinardi e Guido Gravina, in barca con Armando dell’Aquila sono riusciti ad aver la meglio sull’agguerrita concorrenza, con Alberto Di Seyssel che ha mancato di due soli centesimi il bronzo, sempre in barca con Piero Sfiligoi, Leone Barbaro e Davide Gerosa. Alin, Guido e Giorgio si sono poi cimentati anche nell’otto contro i senior, conquistando il primo posto fra i pesi leggeri ed il terzo posto assoluto, in barca con Lorenzo Tedesco, Corrado Regalbuto, Vincenzo Serpico, Francesco Schisano ed Armando Dell’Aquila, timonati da Gianluca Barattolo. Francesco Pegoraro e Federico Gherzi si sono ripetuti nella sfida del quattro di coppia contro i Senior, classificandosi nuovamente primi fra i pesi leggeri e quinti assoluti, alle spalle degli armi Italia 1, Lituania, Svizzera ed Italia 2.
Prova di carattere nel due senza juniores, dove Riccardo Peretti e Leonardo Calabrese sono riusciti a migliorare il quinto posto del giorno precedente, salendo sul podio con un bel terzo posto. Altra finale combattuta per Gaia Palma, che ha cambiato compagna di barca (Beatrice Arcangiolini), mancando nuovamente il bronzo di un soffio. Migliorata di una posizione anche la prestazione di Pietro Cappelli ed Emanuele Giacosa, che han chiuso la finale di domenica nel due senza pesi leggeri al quarto posto. Benedetta Faravelli (Esperia) e Greta Masserano (Cus Torino) hanno chiuso la carrellata degli atleti piemontesi impegnati nella giornata di domenica; per entrambe il quarto posto delle qualifiche, rispettivamente nel due senza juniores e nel doppio pesi leggeri non ha permesso l’accesso alla finale. Per gli azzurri del remo la preparazione prosegue a ritmo serrato: fra un mese Bled ospiterà la prima prova di Coppa del Mondo.