La terza regata al mondo dopo quelle Londra e Boston è ai blocchi di partenza. Stiamo parlando della D’Inverno sul Po, manifestazione remiera internazionale di fondo che solcherà le acque del Po sabato 13 e domenica 14 febbraio. 6 km di fiume, nel tratto compreso tra l’isolotto di Moncalieri e il Circolo Canottieri Esperia organizzatore dell’evento, accoglieranno centinaia di atleti italiani e stranieri, provenienti da Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Inghilterra e Olanda. E anche se i numeri definitivi si conosceranno con precisione solo la prossima settimana al termine delle iscrizioni, i presupposti per una 32esima edizione perfetta ci sono tutti. “Torino è capitale del canottaggio italiano e mondiale” ha dichiarato alla conferenza di presentazione Carlo Pacciani, presidente dell’Esperia, “qui è nata la Federazione Internazionale nel 1892 e da molti anni ormai si rinnova il grande appuntamento della D’Inverno sul Po. Merito della città, che permette di ospitare sul nostro fiume così tante persone, dei soci e dei volontari, che con la loro passione permettono di organizzare una manifestazione così importante a costi contenuti”.
Il programma è stato illustrato da Antonella Cordero, presidente del comitato organizzatore. La giornata di sabato sarà dedicata alle gare dei singoli e dei doppi; domenica spazio alle imbarcazioni quattro e otto. Dalle 9 alle 11 di sabato andranno in scena le prove indoor di pararowing. “La D’Inverno sul Po è il primo evento di Torino 2015 per lo sport disabile” ha affermato Silvia Bruno, presidente del CIP Piemonte, “la Federazione Italiana Canottaggio è stata una delle prime ad accogliere lo sport paralimpico e per questo le siamo molto grati. I nostri atleti di questa disciplina, al pari dei normodotati, hanno spesso regalato medaglie all’Italia”.
All’incontro della mattinata sono intervenuti anche Gian Antonio Romanini, fondatore dell’evento negli anni ’80 e presidente onorario di Esperia e FIC, Stefano Gallo, Assessore allo Sport della Città di Torino, e Stefano Mossino, presidente del comitato regionale della federazione. “La D’Inverno sul Po è la prima gara importante della stagione” ha spiegato quest’ultimo, “è nata quasi per gioco come semplice allenamento invernale ma negli anni ha saputo rinnovarsi in continuazione fino a diventare ciò che è oggi”. La manifestazione ospiterà la Fondazione onlus “Piero e Lucille Corti”, che attraverso la vendita di libri raccoglierà fondi per la costruzione di un ospedale in Africa.
Tornando al canottaggio saranno presenti il presidente della federazione, plurimedagliato olimpico e mondiale, Giuseppe Abbagnale, i tecnici federali e gli equipaggi della nazionale, per verificare la preparazione in vista degli eventi internazionali e delle Olimpiadi del prossimo anno. La D’Inverno sul Po sarà anche una vetrina per i giovani prospetti del panorama regionale, futuro del Piemonte e della nazionale azzurra.