Magazine Diario personale

Canzoni alla Radio

Da Gloutchov
La radio fa parte della vita di tutti quanti noi. Ognuno di noi ha la sua frequenza preferita. C'è chi segue i dj da una frequenza all'altra, c'è invece chi si sintonizza la prima volta, e poi non cambia più stazione per il resto della sua vita. Io, con la radio, ho sempre avuto una relazione piuttosto complicata. La preferisco alla musica "registrata", la voce dei dj mi fa compagnia, così come le loro chiacchiere, sempre che non diventino troppo ingombranti, ovvero sbilanciate rispetto ai contenuti musicali. Però non sopporto le pubblicità. Se ce ne sono troppe, mollo il colpo e cerco un altro canale. Il mio metro di misura, oggi, è la distanza casa-lavoro. Il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti. Vi giuro che su certe stazioni radio, in quei trenta minuti, ho ascoltato solo due brani... e il resto era una carrellata infinita di spot pubblicitari, 5 minuti di giornale orario, l'oroscopo, qualche chiacchiera di dj... troppo poca musica!
Ma torniamo indietro nel tempo... tutto ha avuto inizio quando ebbi il mio primo stereo, forse un po' tardi rispetto alla media dei ragazzi della mia età. Prima di esso avevo ascoltato la radio solo da mio nonno, che la teneva sempre sintonizzata su Radio Rai, per sentire i giornali orari... mentre la tv rimaneva quasi sempre spenta (l'accendevo io, nei pomeriggi dal nonno, per vedere Goldrake! E forse loro la tenevano solo per questo motivo... chissà!). Dunque, prima superiore, primo stereo. 
La prima radio è stata Radio Tombo. Radio locale (oggi credo che non esista più), trasmetteva musica h24, con pochissime interruzioni, poca pubblicità, e rari interventi dei dj. La domenica ero solito registrare il loro programma pomeridiano... che proprio trasmetteva solo musica, senza pubblicità, con solo qualche jingle che ricordava che radio fosse. In cantina ho ancora tutte le cassette di quelle trasmissioni... peccato che non abbia più un lettore di cassette per ascoltarle, sarebbero un bel revival. E' grazie a Radio Tombo che ho scoperto i Queen... Friend will be friend veniva trasmessa parecchie volte al giorno... e mi piaceva davvero tanto.
Passa qualche anno, la macchina, il lavoro. Il mio primo lavoro era in Via Mazzini. Dovevo prendere la tangenziale. La radio era costantemente sintonizzata su Malvisi Network. Una radio che trasmetteva direttamente da un mobilificio romagnolo, se non sbaglio. Facevano buona musica, e la dj aveva una voce magnetica... davvero incantevole. C'era pubblicità, ma non troppa, per lo più si "allargavano" a parlare dei loro mobili, e delle loro offerte. Sul lavoro la radio era sintonizzata su Radio DJ... erano i tempi in cui Fiorello faceva il dj... non era ancora passato in tv con il karaoke... e c'era da ridere ad ascoltare il suo programma.
Malvisi Network scompare nella nebbia... e appare Radio Bruno. Peccato che non si riceva bene ovunque. Fanno bella musica, i dj si alternano tra quelli più seri, a quelli scherzosi. Però c'è troppa pubblicità.
Nel frattempo cambio lavoro. In mezzo c'è stato un anno di militare. Non ricordo cosa ascoltassi in quel periodo. Per cui... nuovo lavoro, nuove radio. In ufficio prende solo Onda Radio Emilia Romagna. E' l'unica che riusciamo a ricevere, per cui ci va bene. Non è neppure malaccio, se non fosse che, alla lunga, le canzoni messe in onda son sempre le stesse, e così cominciamo a scommettere sui brani che sarebbero passati da lì a cinque minuti. In auto circola la musica di RTL. Alla sera c'è Nicoletta. La mattina ci sono una coppia di dj, che parlano di attualità, mettono musica, e il giornale orario. Però anche la pubblicità è tanta...
Cambio di ufficio. Niente più radio. In auto, invece, Radio Bruno torna in auge. Si inserisce anche RMC, anche se ogni tanto si riceve solo fruscio.
Oggi... oggi c'è Virgin Radio. Ora che esiste, mi chiedo come abbia fatto a fare senza sino a oggi.

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