Caos formazione in Sicilia, dove sono gia' 4.500 circa le procedure di licenziamento avviate nei confronti di lavoratori del settore.
Una vera e propria emergenza sociale che rischia di raggiungere il numero complessivo degli operatori della filiera, circa 6.000 persone. A lanciare l'allarme sono i sindacati, che hano scritto una lettera ai ministeri del Lavoro e della Coesione sociale per chiedere un intervento urgente attraverso il tavolo della governance sul Piano giovani, composta dal ministro Barca, dalla Regione siciliana e dall'Unione europea e che si terra' lunedi' prossimo."Tenuto conto che l''Avviso 20' vera' chiuso il 7 giugno -scrivono nella lettera Giovanni Migliore, responsabile formazione Cisl scuola, e Giorgio Tessitore, segretario regionale Cisl-, che tale misura e' un piano triennale e prevedeva, nella sua seconda annualita', l'attuzione del piano giovani con una copertura finanziara di 286 milioni di euro elevabili a 310 milioni con le misure per il sostegno all'occupazione, e che il governo regionale ha annunciato una riforma del settore, chiediamo un intervento autorevole del tavolo di governance per trovare soluzioni concrete e utili a garantire le attivita' formative senza soluzione di continuita' e gli impegni occupazionali, nonche' il sostegno al reddito del personale operante nella filiera in occasione del proclamato passaggio".