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Caos in Libia /A Tripoli e a Bengasi malcontento generalizzato

Creato il 03 giugno 2014 da Marianna06

Giornalisti

A Tripoli continua il braccio di ferro tra il nuovo governo di Ahmed Miitig, che ieri è riuscito a stabilirsi nella sede ufficiale dell’esecutivo col sostegno di elementi armati, e quello guidato dal primo ministro Abdallah al Thinni.

Lo ha riferito il quotidiano Libya Herald, precisando che l’ingresso di Miitig e dei suoi ministri nell’edificio non è stato segnato da violenze o scontri a fuoco.

L’elezione di Miitig il mese scorso con un voto del Congresso generale nazionale (Cgn) è contestata da al Thinni e da una parte delle forze politiche, che hanno presentato un ricorso alla magistratura.

La decisione della Corte suprema sulla ‘legalità’ dell’elezione di Miitig e della fiducia al suo esecutivo è attesa per giovedì.

I sostenitori del neo capo di governo hanno salutato l’entrata di Miitig alla sede dell’esecutivo come una “vittoria simbolica”, mentre per i suoi detrattori si tratta di “un’occupazione” dell’edificio, visto che la giustizia non si è ancora pronunciata.

Altrettanto confusa e instabile è la situazione a Bengasi, capoluogo della regione orientale della Cirenaica.

Almeno 19 persone, tra cui cinque civili, hanno perso la vita in violenti scontri tra gli uomini del generale Khalifa Haftar e milizie islamiste, tra cui Ansar al Sharia.

 

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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