Capita a... fagiolo!!!

Da Debora

TORTA DI RISO ALLE MANDORLE
(dosi valide per uno stampo da 26 cm di diametro)
Ingredienti:
220 gr di riso Originario; 1 lt di latte; 180 gr di zucchero semolato; la scorza grattugiata di un'arancia bionda; 4 uova; un cucchiaio abbondante d'essenza di mandorla amara; 50 gr di mandorle a lamelle; un pizzico di sale; zucchero al velo e cannella in polvere q.b.
Preparazione:
Scottare il riso per un minuto in abbondante acqua bollente; scolarlo e sciacquarlo con acqua corrente fredda.
Rimettere il riso in una pentola e coprirlo con il latte zuccherato ed aromatizzato con la cannella; aggiungere un pizzico di sale.
Far cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti rimestando spesso, fino all'assorbimento del latte e/o alla formazione di una crema densa che lo avvolga e lo leghi.
Versare il riso in una terrina ed incorporare la scorza d'arancia; le mandorle sfilettate; l'essenza di mandorle; i tuorli d'uovo, uno alla volta facendo ben assorbire il precedente prima d'aggiungere il successivo ed infine, gli albumi montati a neve ben ferma.
Ungere lo stampo come consuetudine *(usato uno stampo d'alluminio usa e getta) e travasare la crema di riso.
Porre in forno già caldo a 180° ventilato e cuocere la torta per 45 minuti o sino a quando in superficie non si è formata una bella crosticina dorata ed infilando uno stuzzicadenti al centro ne uscirà pulito.
Sfornare la torta ed una volta fredda, ricoprirla con zucchero a velo e servire tagliata a quadrotti.

***Note:
  • Il riso l'ho fatto cuocere per 30 minuti ma mi è rimasto un po' umido ed è stato un bene, perché così con il passaggio in forno la torta non si è seccata affatto.
  • Mai fatta una torta di riso prima d'ora e quindi ho usato i suggerimenti dati da Acquaviva nel suo dettagliatissimo post integrandoli ad una ricetta trovata su un mio libro, aggiustando un po' di questo ed un po' di quello.
  • L'essenza di mandorle così come la cannella sono mie aggiunte, mentre la ricetta originale prevedeva l'uso di angelica candita (ehm... cos'è??) e la possibilità di sciroppare la torta finita con miscela d'acqua e zucchero ma, ho preferito usare solo zucchero al velo, onde evitare che venisse troppo stucchevole.
Nuova sfida dell'MTC le cotture del riso; ho scelto la cottura per assorbimento al latte perché è simile a come si cuoce il grano per la pastiera, quindi già "quasi" conosciuta alle mie "abilità" culinarie... (sorvoliamo, grazie ^-*) e poi perché mi serviva un dolce assolutamente gluten free da portare in ufficio per festeggiare il mio compleanno, che cade oggi e quindi... due piccioni con una fava! Il riso inoltre è simbolo di abbondanza; ricchezza; felicità se lo si intende come risata.. quale miglior modo per festeggiare anche la riapertura della scuola di cucina più originale del web?! Alla prossima, un abbraccio Debora.
P.S. Giudizio dei colleghi, morbida ma allo stesso tempo compatta e sopratutto buona.... mi fido, dato che io non l'ho nemmeno assaggiata sigh.
P.S.1 Moderazione ai commenti attiva... troppa immondizia, ne arriva davvero troppa, sorry.

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