Magazine Diario personale

Capitolo 2: PRENDERLO IN QUEL “POSTO” (prima parte)

Da Marco4pres

Come promesso alla tipa dell’agenzia, eccomi il mattino dopo in sede sbarbato, tutto aggogghindato e coi CV in saccoccia. Mi viene proposto Montpelliano, dove passo, lascio il curriculum e me ne vado in giro per Piccadilly. Una mezz’ora dopo mi chiamano dal ristorante, dove un cameriere mi fa sedere e mi passa l’application da compilare, con a fianco quello che credo essere il proprietario del posto, un uomo anziano che non faceva altro che sbottare come una teiera e a scrivere non so cosa su un foglio. Nel frattempo il cameriere di cui sopra mi chiede, ogni tre minuti, se so fare il cameriere. Alla fine mi congedano dicendomi che mi avrebbero richiamato da lì a due giorni. Non mi concedo, tuttavia, il lusso di pensare “è fatta”. E ho fatto bene.

Non ricevo chiamate né il giorno dopo né quello dopo ancora, perciò faccio passare il week-end e il lunedì mattina torno in agenzia, spiego quel che m’è successo e la gentil donzella mi spedisce a Il Posto, praticamente di fronte alla Victoria Station, tra i teatri Apollo Victoria e Victoria Palace. Il caso ha voluto che al primo dei due vada in scena Wicked, ma questa è un’altra storia…

Arrivo a mezzogiorno e mi dicono subito di tornare il pomeriggio alle cinque per la prova, senza nemmeno voler vedere il CV. Evvai, cazzo. Dunque torno e mi fanno fare subito cena (alle cinque del pomeriggio!) con gli altri due camerieri, o meglio una cameriera (Monica) e il barista (Pasquale detto Lino). Simpatici, molto, mi ritengo fortunato. Conosco anche Ramona, rumena, l’altra cameriera. Poi comincia il calvario.

Nel prossimo capitolo racconterò nel dettaglio i momenti salienti, per ora mi limito a fare un riassunto di come andavano le giornate, in stile Tyler Durden:

Dal martedì al sabato:

Ore 08:55: Suona la sveglia, Vecchi Difetti dei Marta sui Tubi. La posticipi.

Ore 09:15: Suona (di nuovo) la sveglia. Ti alzi e vai in bagno.

Ore 09:35: Esci di casa dopo esserti docciato (coi Marta sui Tubi in sottofondo) e vestito.

Ore 09:40: Prendi la metro a Seven Sisters.

Ore 10:00: Entri a lavoro, cominci a pulire col sottofondo di Radio Capital FM: passi l’aspirapolvere su tutti i tappeti, sposti i tavoli, passi l’aspirapolvere, risposti i tavoli, passi l’aspirapolvere dove prima c’erano i tavoli, passi il mop, pulisci i bicchieri mentre aspetti che il pavimento si asciughi, sposti i tavoli, passi il mop dove prima c’erano i tavoli, finisci di pulire i bicchieri mentre aspetti che il pavimento si asciughi, metti i tavoli a posto, finisci di passare il mop, bevi il caffè mentre aspetti che il pavimento si asciughi, finisci di mettere a posto i tavoli, finisci di apparecchiare i tavoli, butti l’acqua del mop, lavi il mop, butti l’acqua con cui hai lavato il mop, rimetti a posto tutto, lavi col bleach i  panni con cui pulisci i tavoli.

Ore 10:01: Ti rendi conto che Radio Capital FM ha in rotazione sempre le stesse venti canzoni al massimo, delle quali quattro di Rihanna, quattro di Lady Gaga e tre di Katy Perry, oltre a Papa Americano (vedi il video in fondo all’articolo), che in un ristorante italiano ci starebbe anche bene, se non te la facessero sentire almeno cinque volte al giorno.

Ore 11:30: Pranzi con gli altri camerieri e i cuochi.

Ore 11:55: Arrivano sistematicamente le prime persone per pranzare, cinque minuti prima che il ristorante apra ufficialmente.

Ore 11:56: Dopo aver smadonnato, sparecchi e vai a cambiarti.

Ore 12:00: Cominci a lavorare: prendi le ordinazioni della roba da bere, la chiedi a Lino o la prepari tu, la porti a tavola, ti atteggi a sommelier facendo provare il vino e versandolo, porti a tavola i piatti quando arrivano col lift dalla cucina, sparecchi, porti il conto, finisci di sparecchiare, pulisci i tavoli coi panni che hai lavato col bleach in mattinata, riapparecchi il tavolo. Ripeti tutto fino alle due e mezza almeno.

Ore 14:20: Arrivano sistematicamente delle persone che vogliono mangiare a dieci minuti dalla chiusura ufficiale.

Ore 14: 21: Dopo aver smadonnato, prendi le ordinazioni della roba da bere, la chiedi a Lino o la prepari tu, la porti a tavola, ti atteggi a sommelier facendo provare il vino e versandolo, porti a tavola i piatti quando arrivano col lift dalla cucina, sparecchi, porti il conto, finisci di sparecchiare, pulisci i tavoli coi panni che hai lavato col bleach in mattinata, riapparecchi il tavolo.

Ore 14:30 almeno: Break, ti vai a cambiare.

Ore 14:40 almeno: vai alla Victoria Station.

Ore 15:00: almeno: Arrivi a casa, ti chiedi chi te l’ha fatto fare perché hai sì e no un’ora prima di uscire di nuovo.

(VARIANTE: dopo la prima settimana capisci che non vale la pena di tornare a casa e vai a dormire a Green Park fino alle 16:35 almeno, riprendi la metro e torni a lavoro. Questo esclude il passo delle 16:15 qui sotto).

Dal lunedì al sabato:

Ore 16:15 al massimo: Prendi la metro a Seven Sisters.

Ore 16:50: Entri a lavoro, ti cambi, pranzi con gli altri camerieri.

Ore 16:55: Arrivano sistematicamente le prime persone per pranzare, cinque minuti prima che il ristorante apra ufficialmente.

Ore 16:56: Dopo aver smadonnato, continui a mangiare.

Ore 17:20: Sparecchi e cominci a lavorare: prendi le ordinazioni della roba da bere, la chiedi a Lino o la prepari tu, la porti a tavola, ti atteggi a sommelier facendo provare il vino e versandolo, porti a tavola i piatti quando arrivano col lift dalla cucina, sparecchi, porti il conto, finisci di sparecchiare, pulisci i tavoli coi panni che hai lavato col bleach in mattinata, riapparecchi il tavolo. Ripeti tutto fino alle undici almeno.

Ore 22:45: Arrivano sistematicamente delle persone che vogliono mangiare a quindici minuti dalla chiusura ufficiale.

Ore 22:46: Ci siamo capiti.

Ore 23:00 almeno: Stacchi i cartelli fuori e li rimetti dentro, sposti i tavoli, sposti i tappeti, te ne vai.

Ore 23:30 almeno: Arrivi alla Victoria Station e prendi la metro per tornare a casa.

Ore 00:00 almeno: Arrivi a casa, smanetti al PC, ti lamenti del tuo lavoro coi tuoi coinquilini che si lamentano del loro lavoro, della casa e dell’agenzia.

Orario indefinito: Vai a dormire e conti mentalmente quanti giorni mancano a domenica.

Domenica:

Siamo chiusi.

End of Chapter Two

-m4p-

Capitolo 2: PRENDERLO IN QUEL “POSTO” (prima parte)



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