Sony A7 con Zeiss Sonnar FE 35 – 1/1500 f2.8 ISO100 RAW
Il tempo trascorso là dentro è nitido, impresso a fuoco nella mia memoria, ma il resto è come se non fosse mai avvenuto.
Scrivere, scrivere, scrivere! Questo è l’imperativo, anzi la necessità fisica, con cui sono arrivato a queste vacanze 2014. Nelle ultime due settimane prima delle ferie non sono più riuscito a buttar giù nemmeno una riga. Tutto si era bloccato. La mente assorbita dalle troppe attività da portare a conclusione, al lavoro e a casa, prima di “staccare”. Come al solito, è stato il periodo peggiore dell’anno, con mille questioni fondamentali che reclamavano attenzione urgente e inderogabile, e non mi lasciavano più energie la sera per scrivere.
Ma dal primo di Agosto è cambiato tutto. Già sull’aereo che ci portava su un’isoletta del Dodecanneso ho girato l’interruttore e sono partito a rileggere tutto dall’inizio. La storia tiene, mi piace, mi affascina e mi emoziona. Sta crescendo bene e voglio vedere come andrà a finire. Come sempre in vacanza mi sono portato appresso il mio piccolo netbook “da spiaggia” e ho scritto prendendo il sole e tra un bagno e l’altro, tra una partita di beach volley e una di tennis. Come sempre è stato difficile far comprendere ad amici e animatori del villaggio che quello non era lavoro, ma puro divertimento.