Capodanno si avvicina,il 2015 sta per finire, il nuovo anno è alle porte.
Le emozioni si accavallano e si confondono, e per me che sono molto abitudinaria e odio i cambi (non si direbbe ma è così) affacciarmi ad un nuovo anno mi provaca sempre un po’ di timore e fatica, soprattutto se l’anno che si saluta è stato intenso come il 2015.
Hai fatto la lista delle cose belle che ti ha portato il 2015? La mia lista ha un unico, mastodontico nome: LAUDE!
Hai fatto la lista di quello che vorresti ottenere con impegno, sforzo e un po’ di culo nel 2016? Ti senti carico di etusiasmo e buoni propositi per il nuovo anno?
A tutte queste domande e risposte di rito in Spagna si aggiunge anche una prova pratica di preparazione all’anno nuovo: comer las uvas, cioè mangiare 12 acini d’uva nelle ultime 12 scampanate che separano il vecchio anno dal nuovo. Dove nasce questa strambotica tradizione? E perché?
Superfulo dire che tutto iniziò a Madrid a Puerta del Sol, la principale piazza della capitale.
L’usanza ebbe inizio nel 1909, un anno in cui gli agricoltori produssero un eccesso di uva e decisero di disfarsene distribuendo i grappoli tra la gente che aspettava il nuovo anno.
Secondo la tradizione colui che mangia i 12 chicchi nelle ultime 12 scampanate avrà un anno prospero, ma attenzione mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Marid: non pensare che le 12 scampanate durino 12 secondi, altrimenti questo significherebbe che nessun essere umano con una deglutizione normale avrá un anno prospero!
Le 12 scampanate durano circa 40 secondi, e a misurare non c’è un apparecchio qualsiasi ma l’orologio di Puerta del Sol, che non ne sbaglia una perchè è sincronizzato con l’Observatorio Astonómico Nacional!
Siccome gli spagnoli sono pragmatici come pochi, potrai trovare in tutti i supermercati dei comodossimi barattolini con 12 acini d’uva senza pelle e senza noccioli, se non ti va di comprare interi grappoloni o hai paura di confonderti a contare gli acini.
Se non sei sicuro di poter ingurgitare i 12 acini in pochi secondi non resta che allenarti! A casa e, soprattutto, nella stessa Puerta del Sol durante le prove generali, il 30 e 31 Dicembre, che secondo me le prove sono più interessanti della festa in sé per se.
Cioè il 30 dicembre verso le 23.45 e il 31 dicembre a mezzogiorno ci si vede tutti a Puerta del Sol, sotto l’orologione, e si controlla: l’orologio funziona o no? le 12 uve riesco a mangiarmele o no? e siccome tutto è proprio bellissimo, proprio come se fosse il 31, oltre all’uva si porta anche lo champagne, per il brindisi, si esprimono dei desideri per il nuovo anno, e ci si fa anche gli auguri, per essere sicuri che poi il giorno dopo viene tutto bene!
Oltre all’uva non dimenticare di indossare le parrucche colorate o i cappelli a forma di animali, gran classico del Natale madrileño. I più originali potrai trovarli al mercatino di Plaza Mayor
Io al 2016 non chiedo nulla di materiale, solo SERENITÀ! Grazie per aver passato un altro anno leggendo vivereamadrid, buone feste e ci vediamo tra qualche giorno a Puerta del Sol!