Capodanno Cinese 2015 a Bangkok: l'anno della Capra a Yaowarat!

Capodanno Cinese 2015 a Bangkok: l’anno della Capra a Yaowarat!

Yaowarat, più comunemente nota come Chinatown, è il cuore della comunità cinese di Bangkok. Da domani, per 3 giorni, diventerà anche il centro dei festeggiamenti qui a Bangkok per il Capodanno Cinese. Oggi si prega, domani si festeggia!

Infografica tratta da www.chinahighlights.com

Il 2015 sarà l’anno della Capra (o Pecora) che da quanto ho capito non è che sia proprio il massimo… secondo un detto popolare cinese infatti pare che ‘solamente una persona su dieci nate in un anno della Capra riesca a trovare felicità' (十 羊 九 不全):  la maggior parte dei bambini nati in un anno della capra sono destinati ad essere sfortunati in amore e nella vita in generale. Sarà vero? Magari se siete nati in uno di questi anni potete confermare o smentire (1919, 1931, 1943, 1955, 1967, 1979, 1991, 2003)! Superstizioni e credenze popolari a parte, quello che conta è festeggiare e così, se siete da queste parti fatemelo sapere che magari andiamo insieme!

Mercoledì 18 febbraio - Vigilia di Capodanno (o Festival di Primavera): in realtà una giornata di ringraziamento e preghiera, con cerimonie in tutti i templi cinesi sparsi per la città, non solo a Chiantown. Sarà facile imbattersi in parate con danze dei leoni

Da Giovedì 19 febbraio a Sabato 21 febbraio - Il primo giorno di festeggiamenti, fin dal mattino, verranno allestiti stand gastronomici lungo tutta Yaowarat Road. Alle 15 la prima parata dei Dragoni con danze e acrobazie. Durante il pomeriggio si alterneranno diversi momenti di esibizioni fino ad arrivare alle 20,30 quando artisti tailandesi e compagnie provenienti dalla Cina si esibiranno sul palco allestito alla “Porta di Chinatown” fino a mezzanotte. Nelle giornate successive il quartiere sarà di certo superaffollato e a momenti di preghiera e spiritualità si alterneranno banchetti e parate. Io un saltò ce lo farò di certo…  

Foto di repertorio

Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Eduardo De Filippo