Quest’anno trascorreremo il capodanno in Messico.
Ora posso dirlo ad alta voce senza scaramanzia perché nella mia casella elettronica sono finalmente ben custoditi i biglietti aerei e le varie prenotazioni.
Si parte davvero!
Non ho mai trascorso un capodanno al caldo ma a pensarci bene non ne ho mai nemmeno trascorso uno fuori dall’Italia.
Tutto questo perché ho sempre creduto che i prezzi fossero eccessivamente alti e in parte avevo ragione: prenotando con largo anticipo è possibile trovare voli convenienti ma gli alloggi moltiplicano le tariffe fino a portarle alle stelle.
Però la soluzione c’è sempre.
Il Messico è a prescindere una meta poco costosa quindi nonostante l’aumento dei prezzi dovuto alle feste risulta comunque accessibile. Noi abbiamo deciso, come sempre, di stare lontani dagli all inclusive e da tutti quei casermoni freddi e anonimi, preferendo le posadas a conduzione familiare, le cabanas in paglia o altre sistemazioni economiche che ci permetteranno di stare a contatto totale con la natura e la cultura messicana.
Credevo di riuscire a trovare gli alloggi “strada facendo”, ma dopo aver controllato per scrupolo la loro disponibilità mi sono resa conto che in realtà quelli meno dispendiosi erano quasi tutti al completo e quindi ho deciso, visto il periodo festivo, di partire tranquilla prenotando la maggior parte delle notti.
In questo modo sono riuscita a rientrare in cifre incredibilmente basse!
Ho voglia di respirare la cultura Maya e le antiche città, di fiondarmi sulla cucina tipica, di tuffarmi nei cenotes, di rilassarmi al sole bagnando i piedi nel mar dei Caraibi e di godere della tipologia di viaggio che più amo: l’on-the-road.
Atterreremo a Città del Messico, dedicandole due notti prima di spostarci nello Yucatan.
Questa zona ci ospiterà per ben dieci giorni durante i quali ci divideremo per un po’ di mare e storia tra Tulum, le sue rovine, Cobà, Playa del Carmen e Akumal.
Dicono che il capodanno in Messico vada trascorso lungo la strada principale di Playa del Carmen per mangiare e ballare insieme a tantissime altre persone quindi.. Balliamo!
Ad Akumal invece ho intenzione di compiere una missione di stalking nei confronti delle tartarughe giganti, cercando di osservarle e fotografarle senza dar loro fastidio.
Mi piacerebbe organizzare un’escursione verso Isla Mujeres o Isla Contoy, ma questo lo deciderò al momento.
Noleggeremo poi un’auto per visitare Merìda, capitale dello Yucatan, facendo una sosta presso una delle più antiche città Maya e una delle sette meraviglie del mondo moderno: Chichen Itza.
Ci sposteremo il giorno seguente ad Uxmal per ammirare la sua Piramide dell’Indovino per poi proseguire verso Campeche e, da lì, in direzione dello stato del Chiapas e della foresta pluviale, per ammirare le cascate di Agua Azul e rinfrescarci nelle acque delle lagune.
Raggiungeremo il sito archeologico di Palenque dove sosteremo una notte e, a quel punto, arriveremo nella città che più di tutte mi attira: San Cristobal de Las Casas.
Dicono sia il luogo più bello del Messico, quello più tipico ed emozionante.
Gli ultimi due giorni sfioreremo Oaxaca, Tuxtla e Puebla prima di tornare nella capitale e a quel punto avremo il cuore pieno del Messico e, spero, tante cose da ricordare.
E raccontare.
Sarà un viaggio impegnativo, forse a tratti faticoso. Ma ho la certezza che ci riempirà l’anima e ci farà sorridere.
In fondo è questo ciò che cerca un viaggiatore, no?
Scrivo questo articolo perché sono sicura che ogni consiglio che riceverò in merito al nostro capodanno in Messico verrà appuntato sulla mia agendina dei viaggi quindi, per favore, se qualcuno di voi ha un qualsiasi tipo di dritta -dal ristorantino o hotel nascosto al consiglio pratico- si faccia avanti!
Per me è importantissimo e, nonostante la mia bella Lonely Planet, l’esperienza diretta di un altro viaggiatore è sempre il tesoro più prezioso.
Tutte le immagini presenti in questo articolo provengono dal web, tranne la prima.