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Cappuccetto rosso: la storia vista con gli occhi del lupo

Da Jessi

La solita storia. O forse no: perchè la solita storia vista con gli occhi di un’altra persona diventa un’altra storia: in questo caso è la storia del bosco e di Cappuccetto rosso vista dagli occhi, grandi e famelici, del lupo cattivo.

L’autore di In bocca al lupo, Fabian Negrin, ci porta nel mondo del lupo, il bosco pieno di conigli, e nei suoi pensieri: la sua natura di predatore ma anche la meraviglia di fronte ad una cosa nuova e tanto bella quanto una bambina.

E se le cose devono andare come devono andare, perchè la storia è quella e la conosciamo tutti, la storia dell’istinto e della legge del più forte, capiamo che però ci era sfuggito qualcosa, qualcosa che il lupo ci rivelerà come una poesia delicata.

Per vivere un frammento di questa poesia, si può vedere il brevissimo video dello spettacolo tratto dal libro, realizzato dalla Compagnia Tpo di Prato.

Questa storia può aiutarci a fare esercizio con i bambini e le bambine sulla narrazione: per imparare a raccontare una storia, a cambiare il punto di vista narrativo,  a riflettere sulle ragioni dell’altro.

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Questo post partecipa, al Venerdì del libro, appuntamento nato da un’idea di Paola di Homemademma che sta anche organizzando una biblioteca virtuale raccogliendo su Anobii tutte le proposte, a questo link. Gli altri apppuntamento a cui ho partecipato li trovi qui.

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