The selection of Italian cheeses is extensive and it satisfy all the tastes. I love cheese and I've always tasted every kind of them. Today you can find the industrial production of the cheese and the handmade on the Italian market. I always say that the homemade products are often made maintained the traditional systems so they are better. If you happen to walk on the paths of the Italian mountains (Alps and Apennines) you could come across the malge- stone buildings where the typical cheeses are produced and where you can also buy them. Among the various cheeses produced in Italy I would suggest to try the caprino.
It is a cheese made from goat's milk- as the name describes. The caprino brings together various kind of the cheeses: fresh ( pasta fresca), soft cheese ( pasta molle), hard cheese (pasta dura).
Caprino
The origin of the cheese - made from the milk of the goats - is ancient. It seems to date back to the third millennium BC: there were in fact the pastoral and agricultural civilization that fully justify this date. So taste the caprino!If you decide to buy caprino fresco or the soft one you must know that it should be consumed within three or four days, while the caprino hard cheese lasts longer.
The production of the caprino follows a real map with geographical differences from zone to zone.
In Cilento (then in the province of Salerno) is called "casu" has the shape of a cylinder and it is white. There are two types: the sweet one and the more intense - slightly spicy.
In Abruzzo the caprino is done only with the milk of the goats, but here you can find two varieties: soft or hard cheese. Change then the procedure.
In Friuli Venezia Giulia the caprino can be flavored with the herbs and the spices or the dried fruit or the nuts like the hazelnuts.
In Basilicata the caprino cheese is ripe. It has a cylindrical shape, the hard crust and streaked. It takes about 6 months to be ready.
In the region of Liguria there is the caprino di malga (Alpes-Maritimes) : tomini with the rind hard and the interior quite soft
caprino pasta molle
In Maremma in Tuscany there is the caprini of the Maremma that are flavored in various ways: with the coal, with the pepper, the red pepper, the chives, the garlic, sthe esame. They have a pyramid-shaped or tomino formIn Sicilia the padduni is even acknowledged among the traditional food products, it seems to in the Ancient Greece. The black pepper and the chilli are added
I told you only some kind of caprino: there are much more in Italy. Sit at the table and begin to taste, take your time to enjoy the intense flavors with a good glass of red wine. The best eating are also made with snack!
Post related
http://www.learnitalianow.net/2012/08/what-to-eat-burrata.html
http://www.learnitalianow.net/2012/04/what-to-eat-scamorza.html
http://www.learnitalianow.net/2011/12/what-to-eat-gorgonzola.html
http://www.learnitalianow.net/2011/11/what-to-eat-fontina.html
http://www.learnitalianow.net/2012/01/what-to-eat-mozzarella-di-bufala.html
La scelta di formaggi di produzione italiano è molto ampia e soddisfa tutti i gusti. Amo molto i formaggi e ne ho sempre assaggiati di ogni tipo e produzione. Ancora oggi sul mercato italiano potrete trovare dei formaggi di produzione industriale ed altri di produzione artigianale. Ovviamente io sostengo sempre al produzione artigianale in quanto il prodotto è fatto mantenendo metodi tradizionali di produzione. Se vi capita di passeggiare per i sentieri delle montagne Italiane ( sia Appennini che Alpi) potrebbe capitare di imbattervi in malghe, costruzioni in pietra dove vengono prodotti i formaggi della zona di riferimento e dove potete anche acquistarli. Fra i vari formaggi prodotti in Italia vorrei suggerirvi di assaggiare il caprino. Da come dice il nome è un formaggio prodotto con il latte di capra. Il caprino riunisce varie tipologie di realizzazione di formaggi : a pasta fresca, a pasta molle, pasta dura. L’origine del formaggio a base di latte di capre è antica. Sembra che risalga al III millennio aC: vi erano infatti delle civiltà pastorali e agricole che giustificano appieno questa data. Quindi assaggiamo il caprino. Se decidete di comprare il caprino fresco o a pasta molle sappiate che va consumato entro tre , quattro giorni mentre il caprino a pasta dura ha una durata maggiore. La produzione del caprino segue una vera e propria mappa geografica con differenze da zona a zona.
Nel Cilento (quindi in provincia di Salerno) viene chiamato “ casu “ha la forma di un cilindro ed è bianco. Ce ne sono due tipi: dolce e più intenso- leggermente piccante fatto.
In Abruzzo il caprino viene fatto solo con latte di capre ma qui potrete trovare la varietà a molle o a pasta dura. Cambia quindi il procedimento di preparazione.
Nel Friuli Venezia Giulia il caprino può essere aromatizzato con con erbe e spezie oppure con frutta secca tipo nocciole o noci.
In Basilicata il caprino è stagionato, ha una forma cilindrica , la crosta dura e rigata. Stagiona in media 6 mesi
Nella regione Liguria abbiamo il caprino di malga (delle Alpi Marittime) che sono tomini con la costa leggermente dura e l’interno morbido
Nella Maremma e quindi in toscana abbiamo i caprini della Maremma che sono aromatizzati in vari modi : con il carbone, con il pepe, con il peperoncino, erba cipollina, aglio, sesamo. Hanno una forma di piramide o di tomino
Il padduni siciliano è addirittura riconosciuto fra i prodotti agroalimentari tradizionali, pare che fosse già presente nella Magna Grecia. Nella sua lavorazione viene aggiunto il pepe nero e il peperoncino
Questi sono solo alcuni tipi perché i caprini in Italia sono tantissimi. Sedetevi a tavola e incominciate ad assaggiare, prendete tempo per gustare i sapori intensi ed interrompete con un buon sorso di vino rosso. Le grandi mangiate si fanno anche stuzzicando!