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Captain America – The winter soldier

Creato il 25 marzo 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Anno: 2014

Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

Durata: 128′

Genere: Azione, Avventura, Fantascienza

Nazionalità: USA

Regia: Anthony Russo, Joe Russo

Data di uscita: 26 Marzo 2014

È un uomo? È un soldato? È un Supereroe? No, ragazzi, come il suo nome fa presagire lui è di più, lui è l’America o almeno ciò che l’America vuole (di)mostrare di essere all’intero mondo. E se il primo cinecomic a lui dedicato non era stato in grado di dare nuovo splendore al meno simpatico degli Avengers, collocando la storia in un’ambientazione vintage che troppo sottolineava l’alta moralità militare a stelle e strisce che, mano sul cuore, di certo non da al suo protagonista punti in più di simpatia, stavolta la scrittura della seconda puntata delle peripezie patriottiche e noiosamente integerrime di Cap diventa un thriller politico, e un buon numero di vecchi e nuovi personaggi aiutano il povero Chris Evans a non reggere la scena da solo, visto che nei panni del ragazzone scongelato non è in grado di farlo.

La storia di Captain America – The winter soldier porta il suo protagonista nella contemporaneità: due anni dopo gli eventi di The Avengers, Steve Rogers risiede a Washington DC e tenta di adattarsi a una società da lui ancora lontana. Un attacco allo S.H.I.E.L.D. rende Steve parte di un mistero che può mettere in pericolo il mondo. Insieme a Natasha Romanoff e Sam Wilson, Capitan America cerca di indagare sui crescenti atti terroristici avvenuti per scoprire che dovrà affrontare un misterioso e pericoloso nemico: il Soldato d’Inverno.

L’operazione fatta per Captain America – The winter soldier non è troppo distante da quella messa in moto per Thor – The dark world: al fine di rendere interessanti personalità di poco rilievo come quelle del Dio e del Soldatone biondo cenere, l’unico modo era quello di dar loro una spalla e un’ambientazione degna. Ed ecco che Thor diventa qualcuno al fianco del grande Loki, in un film che strizza l’occhio al fantasy, e Cap sembra quasi umano grazie alla Vedova Nera, e anche decisamente allegra, Scarlett Johanson che dà il là ai momenti a più alto tasso di intrattenimento e, stavolta, non solo grazie ai primi piani sul suo fondoschiena.

Da non sottovalutare neanche l’avvento del fidato amico del Cap, Anthony Mackie/Falcon, dell’ambiguo Robert Redford/Alexander Pierce – la cui recitazione in questo lungometraggio non è certo degna delle sue capacità ma ha l’amaro sapore di un favore ben remunerato da una produzione – e il pericoloso ex compagno di battaglie del Cap Sebastian Stan/Winter Soldier, utile più nelle sue fugaci comparse e nelle parti amarcord che nella scena madre dell’amico ritrovato dove il soldato, tutt’altro che semplice, Steve Rogers mette del suo patetismo allungando oltremodo scene il cui epilogo era, fin dall’inizio, ovvio.

C’è da dire che comunque l’operazione Disney/Marvel di rendere corali e dall’interessante plot le avventure dei grandi supereroi privi dell’egocentrismo e dell’empatia propria solo di Toni Stark, anche in questo caso è stata una mossa vincente: il Cap trasportato nell’epoca contemporanea convince e, anche se lo fa perché non è solo, c’è nel suo personaggio una crescita interessante, un’umanizzazione funzionale anche se poco accennata per dare il giusto spazio alle lotte dove il protagonista è il suo scudo maneggiato con una destrezza spettacolare. Pur avendo la sua lotta per la libertà il cattivo odore del sensazionalismo falso all’americana il Cap intrattiene e lo fa con maestria: God Bless Captain America.

Sandra Martone


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