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Caramelle al gusto arancia - In bocca al lupo a me!

Creato il 29 ottobre 2015 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
 Caramelle al gusto arancia - In bocca al lupo a me!
"Perché magari alla fine quel sogno s'avvera".
E io non ho mai smesso di dirlo a me stessa, nonostante tutto.Tutto che vuol dire paura, sfiducia, giorni aridi di parole. Tutto che vuol dire il paese in cui vivo, e le incertezze, la faccia della gente quando ti presenti e dici "piacere io scrivo!"
I sorrisi storti, l'entusiasmo che non c'è.
Ma le pagine a un certo punto hanno iniziato a riempirsi davvero. A un certo punto, si è fatto oggi. E stento a crederci, ve lo giuro, mentre mi sforzo di trovare un qualcosa che sia d'impatto, che funzioni...
 
La verità è che quando finisci di scrivere, è come se alle parole volessi concedere una tregua. Ci guardiamo senza più pretese, ora, senza colpe né meriti. È il momento che attendevamo. Tipo pianeti allineati, stelle che non sono più né poche né troppe.
Tipo che non so più che dire perché mi sta farneticando il cuore.
 Luoghi e tematicheUna storia sola non basta mai e, come spesso accade, qualcosa o qualcuno deve metterla in moto. A volte basta una ragione, un’idea. Una presenza tanto forte da smuovere la coscienza, che faccia male o bene, non importa. Magari un angelo inconsapevole che prende il dolore e ne smussa gli angoli più taglienti. Per questo, e per molte altre ragioni, parlare di aborto e basta, avrebbe lasciato dei vuoti ingiustificati. Le tematiche di una storia si sdoppiano e iniziano a correre, fin dal principio. L’amore a vent’anni, l’amicizia, l’incapacità di comunicare gli uni con gli altri. Caramelle al gusto arancia si muove all’interno delle mura domestiche, attraverso i legami familiari, quelli che il tempo ha fortificato, o reso vani. La paura e l’indecisione si scontrano con il muro del giudizio e dell’indifferenza. Le pareti alte e silenziose di una sala che diventa dimora della malinconia, schiacciano il ricordo di una vita normale e spensierata. Davanti a te s’impone la presenza degli altri. La Chiesa, l’occhio di un Dio raccontato dagli uomini che non è disposto a capire. E le parole di un prete che non perdona, ma vuole comunque liberarti dal male.
 I sogni ci salvano sempre…

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