Caramelle mandorle e caffè (ispirazione sarda.. voglia di vacanze?)

Da Ceciliaemi

Questi dolcetti, che prendono spunto dai cosiddetti “pilichittos” (dal sassarese “piccolino”), chiamati così perché hanno la grandezza di una noce, errata corrige “gueffus” ci dice la nostra amica Monica che ringraziamo come inviata speciale dalla Sardegna!! Col nome variabile in base alle zone e aromatizzato solitamente al liquore, è oggi proposto in una veste colorata, perfetta per una fresca merenda o un fine cena leggero. Che ne dite di un sentore di caffè?

  • 250 gr. mandorle dolci tritate o farina di mandorle
  • 20 mandorle intere circa
  • 100 gr. zucchero + 20 gr. per decorare
  • 100 gr. acqua
  • 1 tazzina caffè ristretto

Tempo di esecuzione: leggere qualche pagina del vostro libro estivo (20 min.)

Difficoltà: da bambini, adatta da fare anche con loro (in caso è possibile sostituire il caffè con del succo all’albicocca diminuendo leggermente la dose di zucchero)

Preparate uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero in un tegamino antiaderente, mescolando con un cucchiaio di legno. Quando sarà abbastanza caramellato, aggiungete il caffè e mescolate un paio di minuti. Unite le mandorle continuando a mescolare a fiamma bassa girando bene senza farlo caramellare, finché diventerà “asciutto”. Et voilà, il gioco è fatto! Lasciate leggermente raffreddare e componete i dolcetti intorno ad una mandorla intera. Rotolatele nello zucchero e avvolgeteli a caramella con carta fata (o alluminio) e quadrati di circa 10 cm. di carta velina preparati anche in anticipo: noi abbiamo scelto il fucsia (sappiamo che non avevate dubbi!) ma è molto carino anche il verde acido o chiaramente in tono alla vostra tavola. Per gli amanti del caffè, perdendo leggermente in consistenza, potete tuffare le palline in altro caffè (o caffè allungato con latte) prima del tuffo nello zucchero. Buon fashion gusto!

Perfetti con: sandalo e borsa sui toni del caffè (Prada, Scervino)


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