Con 332 voti a favore e 104 contrari (Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle) l’aula della Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge sulle pene detentive non carcerarie e la riforma del sistema sanzionatorio.
Per i reati punibili fino a quattro anni, e per chi non è recidivo, è ora prevista la cosiddetta messa alla prova, ovvero misure alternative al carcere che consistono in un percorso di riabilitazione o lavori socialmente utili. “Non è una legge svuota-carceri, ma una riforma del sistema sanzionatorio” ha affermato la presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti.
Il Carroccio, contrario alla norma che in sostanza cancella il reato di immigrazione clandestina, ha cercato invano di fare slittare il voto del disegno di legge, e il leghista Fedriga, dopo avere occupato i banchi esponendo un cartello con scritto “Ministro Alfano, clandestino è reato”, è stato espulso dall’Aula.
Redazione Libera e forte