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Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

Creato il 27 giugno 2013 da Simo785

 

05/02/1984

Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

 …è il 26 Giugno di una sera apparentemente calma della sessione estiva del calciomercato 2013, quando si sparge la voce, Tevez è della Juve, annunci, smentite, vignette, il web si scatena, il calciomercato che conta finalmente prende vita anche nel Ns.Paese…

 Con quella faccia un po’ così…con quel sorriso un po’ così… e quel carattere un po così…di certo Tevez ha tutto per essere un attaccante NON “convenzionale”. A partire dalla sua vistosa cicatrice sul volto, a quel suo carattere molto caliente, che spesso gli è valso famose litigate in campo e fuori, a un modo di giocare imprevedibile per completezza di colpi e duttilità tattica sul fronte offensivo. Attaccante fisicamente forte, dotato di una grande tecnica, ottimo controllo palla e un tiro potente che gli permette di essere temibile in tutte le zone d’attacco, bravo anche nel fornire assist, insomma l’Apache (questo il suo soprannome, dovuto anche al suo quartiere natìo) è un attaccante completo che 10 anni fa era considerato uno dei migliori giovani in assoluto del panorama mondiale, un vero campione, andiamo a ripercorrere la sua avvincente ed entusiasmante carriera fino ad oggi.

Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

Ed è subito campione di tutto !

Cresciuto calcisticamente in Argentina nell’All Boys, passa giovanissimo al Boca Jr.dove esordisce in prima squadra a soli 17 anni. L’esplosione non tarda ad arrivare, corre l’anno 2003 quando Carlitos, non ancora ventenne, fa il pieno di trofei e riconoscimenti, vince infatti con il suo club il campionato argentino d’apertura, la Coppa Libertadores e la prestigiosa Coppa Intercontinentale, e con la sua nazionale il campionato sudamericano under 20. Viene premiato anche come miglior giocatore Argentino e miglior giocatore Sudamericano dell’anno, riconoscimenti che bisserà entrambi l’anno successivo (2004) dove vincerà la Coppa Sudamericana con il Boca Jr. e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene, risultando il vero trascinatore nonchè capocannoniere assoluto del torneo.

Questo è Carlos Tevez a vent’anni ancora da compiere !

Nel Dicembre del 2004 passa al Corinthias dove contribuisce alla vittoria del campionato brasiliano, aggiudicandosi anche per la terza volta consecutiva il titolo di miglior giocatore sudamericano dell’anno. Nella stagione successiva segnerà ben 25 reti con la maglia del club brasiliano.

Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

Alla conquista dell’Europa.

Nell’estate del 2006 Tevez “sbarca” in premier League, nel West Ham. L’annata non è certo trionfale, specie per il caos che regna nel club inglese.

La svolta arriva invece nel 2007 quando viene acquistato dal Manchester United, dove è subito protagonista. Arriva infatti la vittoria sia del campionato inglese che dell’ambita Champions League, in cui segna anche uno di rigori nella finalissima contro i rivali del Chelsea. Ripete la vittoria della Premier League nella stagione successiva (2008/09), dove vince anche il mondiale per club e arriva in finale in Champions League (persa contro il Barcellona).

Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

L’altra Manchester.

Nell’estate del 2009 è lui il colpo di mercato del nuovo City, passaggio clamoroso come sempre quando si va “da una parte all’altra” di Manchester. Tevez è subito protagonista con la maglia dei citizens, 21 reti nella prima stagione, 23 reti nella seconda, questo il suo bottino in Premier League, che gli vale nell’annata 2010/11 il titolo di capocannoniere (a pari merito con Berbatov).

Carlitos Tevez story, un “fuerte” Apache per la Signora.

La Serie A.

Infortuni e problemi relazionali con il tecnico Mancini hanno caratterizzato le ultime due stagioni in chiaroscuro al City, ma le sue qualità tecniche sono indiscutibili, punto di forza dell’Argentina (62 presenze e 13 reti), può fare la differenza e dare spessore al reparto offensivo della Juventus anche e soprattutto nei match che contano visto la sua grande esperienza internazionale,  dando verve a una serie A sempre più impoverita di campioni veri…di vincitori di Champions League, di Coppe Intercontinentali, di Campionati in 3 Paesi diversi, di palloni d’oro continentali, addirittura di Olimpiadi, come lui, come Carlitos !


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