L'artigiana di oggi si chiama Carlotta, vive nella splendida Sardegna e da diversi anni si diletta a creare borse e accessori. Ammetto che io stessa non conoscevo il suo marchio, CarlottinaLab., ed è stata lei stessa a presentarmelo con una mail accattivante e professionale. Così sono andata a sbirciare tra le sue creazioni e le ho trovate più che interessanti, soprattutto la nuova collezione realizzata con l'accostamento di pellami ed altre stoffe. Ho così colto al volo la palla al balzo ed ho deciso di intervistarla per voi, scoprendo una Carlotta quasi mamma simpaticissima, oltre che brava!! Quando hai deciso di trasformare una passione in un lavoro? In realtà non sono ancora sicura che questo sia il mio lavoro, penso che, trattandosi, del mio sogno più grande ho addirittura paura a definirlo tale. Nonostante occupi la maggior parte delle ore della mia giornata , quando mi chiedono “cosa fai nella vita” non so ancora cosa rispondere. Però mi sto impegnando davvero affinché il mio piccolo laboratorio evoluzioni a tal punto da poter essere definito il mio lavoro.
Chi è Carlotta in cinque parole? Carlotta è una ragazza fondamentalmente distratta, ingenua, allegra un po’ pasticciona e incapace di cucinare dolci. Alcune di queste caratteristiche (solo quelle positive ovviamente) si riflettono nel mio lavoro, mentre per quelle negative, son dovuta correre ai ripari imparando a mie spese che l’attenzione per i particolari e la precisione rendono un prodotto migliore. E visto che bruciavo tutte le torte, mi son messa a cucire!
So che sei una autodidatta: come hai imparato a cucire e cosa consiglieresti a chi vuole cominciare a farlo partendo da zero? Si, ho iniziato a cucire da sola quando avevo 14 anni, ci ho messo molto tempo per questo ad imparare: il processo di apprendimento di un autodidatta è molto più lungo rispetto a quello di una persona che segue un corso per esempio. Si impara a proprie spese, arrivando da soli alle soluzioni, ma alla fine la soddisfazione per essere riusciti a farcela è grandissima. Consiglio quindi di sperimentare, di non avere paura e iniziare dalle cose semplici per arrivare mano a mano a quelle più complesse.
Hai appena lanciato la tua nuova collezione "A fior di pelle", raccontacela: la collezione “A fior di pelle” del Carlottinalab. per l’autunno e l’inverno 2012/2013 si rifà ad un immaginario e romantico giardino d’inverno, in cui fiori dalle forme antiche e dai colori capaci di evocare vecchi ricordi, si sposano con morbidi pellami che invitano a lasciarsi accarezzare. Da qui il nome della collezione. All’interno della collezione sono presenti shopping bag, pochette, tracolle e cartelle dalle forme classiche e vestibili. Ma ci sono anche accessori come collane, orecchini e gli ormai conosciuti mettilintesta. Le borse sono tutte realizzate interamente a mano e si contraddistinguono per l'alta qualità degli accessori e dei pellami. Le borse sono pezzi unici e le rende particolari la loro capacità di modificarsi e adattarsi alla persona con l’uso, manipolate dagli oggetti che contengono e dalla donna che le indossa. Ho curato ogni aspetto della produzione di questa collezione con particolare attenzione, dal concept, alla scelta dei pellami e dei materiali fino alla realizzazione dei cartamodelli, poi al confezionamento delle borse (che realizzo interamente io) per arrivare infine alla collaborazione con le fotografe che hanno realizzato il servizio fotografico (Cecilia Murgia ed Elisa Vacca). Inutile dire che il processo è lungo e che richiede molto tempo e molta cura, ma un lavoro ben fatto regala sempre grandi soddisfazioni.
Che importanza ha CarlottinaLab nella tua vita privata e professionale? Come ho già detto, per me, cercare nuovi tessuti, aspettare con asia l’arrivo di nuovi pellami, fare ricerche sulle possibili forme che può assumere una borsa, cucire, incollare, fotografare, parlare di borse, rappresenta la mia attività principale. I miei studi in architettura mi hanno sicuramente segnato per quanto riguarda l’approccio con il materiale. Un approccio che vuole andare al di là della semplice forma e del colore, ma che cerca di capirne i punti di forza e le debolezze. Un approccio al design e al progetto di un manufatto a 360 gradi, una progettazione totale, che nulla lascia al caso pur lasciando spazio alla sincerità del materiale e alla spontaneità delle forme.
Da cosa ti fai ispirare quando crei nuovi modelli e nuovi accessori? Come tutte le persone che creano qualcosa, l’ispirazione arriva dagli stimoli esterni del mondo che ci circonda: dai colori, dalle persone per strada, dalla natura, dalle forme, dai libri, dai film, dalle vetrine e dai nostri ricordi. E’ poi il creatore che interpreta questi stimoli, li mescola e crea la propria interpretazione di tutti questi stimoli esterni. Ognuno di noi possiede un proprio bagaglio immaginifico che, se utilizzato a sua volta per creare qualcosa, porta a risultati sempre diversi.
Dove possiamo trovare le tue creazioni? Le trovate a Cagliari da Coirami Concept, a Carbonia da Ganesh e in altri punti vendita sparsi per l'Italia (l'elenco completo, nella colonna a sinistra del suo blog, qui). Vendo anche online su Blomming.
Il tuo mantra? Attualmente, visto che ho un esserino in corpo che tra qualche mese uscirà continuo a ripetermi semplicemente che “andrà tutto bene”.
Riferimenti: - Blog: CarlottinaLab.blogspot.com - E-shop: Carlottina Lab - Facebook: CarlottinaLab Fan Page - Email: carlotta.franzini@gmail.com