E a tal proposito scrive Emanuela raccontando delle "finestre del nostro corpo":
Noi che scriviamo dovremo accontentarci dei sensi che abbiamo e tenerceli stretti perché saranno limitati quanto vorrete ma pensate a perderli. È un'eventualità a cui pochi pensano, ma spesso le singole peculiarità di ciascuno dei nostri sensi si scoprono solo quando, per cause di forza maggiore, ne veniamo privati. Per evitare che da un giorno ci si possa dover pentire di non aver saputo apprezzare e proteggere i nostri sensi preziosissimi, scuole e ambienti di lavoro dovrebbero fornire a mio avviso ore di deprivazione sensoriale per far sperimentare la perdita transitoria di ciascuno dei nostri sensi a rotazione. Ma tant'è. Mi sa che il ministro dell'Istruzione ha altri interessi e quindi accontentiamoci di poter ancora far conoscere noi i 5 sensi a discenti e lettori.
Un carnevale di cui apprezzerete non solo i contenuti in quanto tali, ma anche l'estrema utilità pratica dei contributi, raccomandati se amate gli stimoli sensoriali, passando per la vista fino a giungere all'amatissimo senso del gusto fortemente a tema in questi giorni di festività Pasquali!
Il Carnevale della Chimica #4
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