Viareggio Carnevale 1924 – Il drago o il sogno dopo un’orgia carnevalesca – costruttore R.Tolomei – 1 premio – Foto – Archivio e Centro Documentario Storico di Viareggio
Andasti, o giovinastro, al gran veglione
al braccio ti abbiam visto di una bionda
e ci facevi il nesci e il burbiglione
mentre palpavi l’anca sua rotonda.
Le bottiglie del buon vino
il cognac ed il poncino
il ripieno del panino
te li sei scordati gia?
Li mangiasti alla morina
di tordelli una dozzina
si lamenta poverina
o chi mai li pagherà?
Trallallà e trallallà.
Ti sogni e ti par d’esser all’inferno
portato a volo da tremendi draghi,
e invece sei nel crudo dell’inverno
e i creditori aspettan che tu paghi.
Caramelle, gianduiotti,
pasticcini e gran confetti,
se doman tu ci rifletti
chi li paga non si sa.
Lo champagne nei palchetti,
i coriandoli a gran getti,
le valanghe dei sorbetti,
te li sei scordati gia?
Trallallà e trallallà!
Con tutte le cocotte tu danzasti,
sepolto un neo scopristi sotto il seno
al pagliaccetto rosa che portasti
nel salottino verde al pianterreno.
Al veglion dietro la quinta
la Bebè tutta ritinta
ce la fece a darsi vinta.
Lo ricordi? Trallallà.
La contessa con la figlia
ti facea l’occhio di triglia,
ti troncasti quasi in chiglia,
salutando. Trallallà!
Domattina molto presto
sarai vivo sarai desto,
ma però sarai più mesto
pesto e vizzo. Trallallà
trallallà… trallallà!
( Risveglio dopo l’orgia - versi di Curzio Caprili – musica di anonimo )
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