Siamo abituati a pensare i giovani come ribelli, utopici, focosi… E ci fa piacere se riescono a mantenere intatti questi sentimenti pur abbinandoli con la saggezza… Purtroppo nei tempi oscuri che corrono, a quanto pare la grande massa dei “giovani” risulta essere semplicemente conservatrice, poco informata, credulona.
E’, purtroppo, il caso del Consiglio Giovani Cori-Giulianello, che di certo in una meritoria azione di impegno civile, sposa però campagne dettate dal pensiero unico, dalla banalità di pensiero diffuso dai grandi mass media, che sianno MTV o la CNN.
Si presentano al Consiglio COmunale con la richiesta (di sicuro accolta dato il livello di comprensione delle dinamiche internazionali pari allo zero assoluto) di adesione al manifesto del sinistroide giornaletto del corrotto De Benedetti “La Repubblica”, titolato ‘QUESTA RIVOLUZIONE E’ ANCHE NOSTRA’.
In questo manifesto, come si può immaginare è presente la peggiore propaganda filo americanista e filo capitalista che si possa immaginare riguardo la Libia e contro il governo di Gheddafi. I ragazzi coresi la sintetizzano in diversi punti, che citiamo e dei quali passiamo alla critica (seppur veloce):
1) Lo sviluppo nel Mediterraneo essenziale per la cooperazione di tutti gli Stati che vi si affacciano: ma come mai l’intervento umanitario e di sostegno alle rivolte sono sponsorizzate GUARDA CASO da Stati che NON si affacciano nel mediterraneo? Se lo sono mai chiesto? E perchè agisce la NATO che come dice il nome è il “Patto Nord Atlantico”? CHiaro è l’interesse di Usa e Londra di controllare il mediteraneo (storia che va avanti dai tempi del colonialismo) e non capirlo significa traire tutti i popoli dell’area.
2) Diritti Umani ed emancipazione dei popoli africani. La Libia è lo Stato africano più avanzato e proprio sotto Gheddafi è riuscito a impiegare le risorse petrolifere per strade, ospedali, acquedotti, infrastrutture, scuole…Prima di Gheddafi e la sua “Rivoluzione libica” la Libia aveva un Re (di cui oggi i rivoltosi svntolano la bandiera, perchè sono monarchici e non democratici) che praticamente regalava ogni risorsa alle compagnie petrolifere angloamericane. Da allora gli Usa cercano di colpire lo Stato Libico, che eroicamente resiste.
3) Guerra e democrazia sono concetti incompatibili. Ottimo. Ma è chiaro che la guerra in Libia la portano quelli che la democrazia la vogliono imporre a popoli diversi da loro????? Eppure è piuttosto facile.
In definitiva vorremmo che sia chiaro ai ragazzi del Consiglio Giovani, che proprio l’occidente miope che citano è quello che sponsorizza e aiuta le rivolte anti Libiche; dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti la disinformazione e la falsificazione con cui giornalacci come La Repubblica cercano di giustificare l’ennesima invasione targata NATO. Non si fa un buon servizio per il proprio paese diffondendo idee di parte, sballate e nocive per il benessere dei popoli mediterranei.