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Vogliono azzannare l’Italia

Creato il 19 luglio 2013 da Coriintempesta

finanza

di: Ernesto Ferrantewww.rinascita.eu -

Per fortuna, in questo nostro strano paese, non tutti dormono o inseguono conigli di pezza. Oltre agli apostoli dello scontrino esatto e agli ultras del “Buono è bello ma buonismo ancor di più”, esistono anche persone che riescono a mettere a fuoco le insidie reali nonostante il polverone dei falsi pericoli fatto alzare dai soliti manovratori. Per la speculazione organizzata internazionale, non esiste niente di meglio di un paese sprovvisto di un solido governo, mancante di una classe politica degna di tale appellativo, con dei sindacati autoreferenziali ed appiattiti sullo spartito confindustriale ed un popolo per gran parte assuefatto o distratto. Accade così che l’ennesimo declassamento sull’affidabilità dell’Italia a BBB (due gradini dal livello spazzatura) per mano di Standard & Poor’s, arrivato nei giorni scorsi, guarda caso, in un momento di grande confusione e a poca distanza dalla chiusura della procedura di infrazione europea per deficit eccessivo e le annesse pressanti richieste di mantenere l’Imu prima casa ed il contestuale aumento Iva al 22%, passino quasi sotto traccia, ben occultate dai fumogeni delle risse parlamentari e degli immancabili gossip estivi.


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