Carre di maiale con purea di zucca e senape

Da Manineinpasta

Partecipazione G.

Nevica, nevica parecchio come un po’ in tutto il nord d’italia. E stamattina sono uscito a fare due passi nella neve. E mi sono imbattuto in una serpentina giocosa di orme, di un adulto, un cane ed un bambino. Ed ho sorriso un po’ amaro, guardando le mie solitarie, perchè la mia piccola oggi è da mamma.

Anzi non ho sorriso proprio…capita anche ai super papà di essere un po’ tristi. So che lei si sta di sicuro divertendo con mammae e questo mi consola, e poi domani è un altro giorno, e faremo un bel puppazzo di neve, qualche biscotto, tante coccole e impasteremo il panettone…anche se mi sembra di sentirla dire…

Ancora il panettone…ma è una lavorata pazzesca…

Si si dai che li voglio regalare…vedrai che piaceranno tanto…i nonni e la mamma che hanno sperimentato le prove dei giorni scorsi confermano…ma questa è un’altra storia…adesso volevo parlare del carrè di maile che abbiamo fatto un po’ di tempo fa quando sono venuti gli altri nonni…

Quello che è piaciuto tanto al nonno G.?

Si quello, quello con il purè di zucca e senape…

Si beh..al nonno G secondo me era piaciuta tanto la carne…il purè….

Mi sa che hai proprio ragione…troppo poco tradizionale per lui

Già…lui è come me…meglio mangiare quello che sai che ti piace…

Beh tu ultimamente sei diventata bravissima…assaggi di tutto…

Per forza siamo sempre in cucina…

Ok dai veniamo alla ricetta…che ricordare e scrivere questo dialogo sul nonno mi ha fatto tornare il sorriso..

Gli strumenti:

  • teglia da forno
  • termometro a sonda
  • pentola
  • colino o colapasta
  • frullatore ad immersione
  • carta alluminio da cucina

Gli ingredienti:

  • carrè di maiale intero con le ossa (calcolate una costola circa a testa…meglio abbondare per eventiuali bis )
  • qualche cucchiaio di senape (media)
  • 600 g di zucca
  • 1 patata media
  • un pochino di latte
  • Un bicchiere di birra (o se non lo avete di vino bianco)

Ricetta molto semplice e veloce…ma di sicuro effetto. Fatevi preparare il carrè dal macellaio, con le ossa ben “pulite”, altrimenti rifinite voi il lavoro con un coltellino affilato. Avvolgete le ossa con l’allumino in modo che in cottura non diventino nere e siano più carine poi in fase di presentazione.

Spalmate bene tutto il carrè con la senape e fatelo quindi rosolare sul fuoco, sfumate con la birra, infilate il termometroin modo che la punta della sonda sia alcentro del carrè stesso e trasferite in forno preriscaldato a 200 gradi. E’ cotto quando il termometro segna 72 gradi (ci vorranno 2 ore e mezza o 3…dipende da quanto è grande).

Il fatto di cuocere la carne alla sua esatta temperatura di cottura vi permetterà di averla rosa, sugosa e non stopposa (problema tipico del maiale arrosto), davvero deliziosa nella sua semplicità. Se non avete ancora un termometro a sonda il natale è alle porte e con pochi euro prendete cose carine che faranno fare un vertiginoso salto di qualità ai vostri arrosti: date un’occhiata a questo, questo e questo.

Accompagnate se volete con un purè di zucca, preparato facendo bollire la zucca e la patata e frullandole con il frullatore ad immersione dopo averle lasciate a scolare nel colino per qualche minuto. Aggiungete un po’ di senape per dargli un po’ di forza e acidità ed eventualmente un po’ di latte se vi sembra troppo asciutto (per non ce ne è stato bisogno).

Per accompagnare un pinot nero dell’alto adige o un bianco profumato come un Friulano…o ancora bollicine di franciacorta. Ma anche uba buona birra..per i miei gusti trappista o weizen…agli antipodi lo so…ma in fondo anche i vini spaziavano dal rosso alle bollicine

Piatto che per la sua semplicità e poco lavoro richiesto è adatto anche a papà neosingle


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