Da bambina impazzivo letteralmente per le Camille della Mulino Bianco; non mi piacevano le merendine, ma per quelle facevo una eccezione.Per anni ho provato a riprodurle senza avere successo, così ho abbandonato l'idea, fino a quando non trovato questa ricetta a cui io ho apportato delle modifiche per renderla vegana. La ricetta orginale prevedeva 4 uova che io ho sostituito con la polpa di mela e il succo e ho usato il latte di soia alla vaniglia che gli da un profumo ancora più dolce. Provare per credere!
350 gr. di carote grattuggiate
200 ml di latte di soia (io ho usato quello alla vaniglia)
100 gr. di farina di mais fine
75 gr. di olio di girasole
100 gr. di polpa di mela (la vaschetta della melinda per capirci)
150 gr. di zucchero di canna
150 gr. di farina di mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
80 ml di succo di mela (o di arancia)
Scorza di un limone
Grattugiate le carote e fatele i andare in padella piano piano con un goccio di olio perchè si inteneriscano. A parte mescolate tutti i liquidi con lo zucchero e la polpa di mela. Unite delicatamente in modo da non far grumi la farina di mandorle, il lievito, la farina di mais, la scorza di limone e per ultime le carote. L'impasto dovrà risultare liquido, altrimenti la farina di mais potrebbe risultare cruda. Io ho cotto il dolce a 150 per 25 minuti. E' buonissima anche fredda di frigo.
Buona Appetito!