Il mio incontro virtuale con Sabina e Matteo Di Salvo i proprietari e ideatori di “Cartastraccia”, è avvenuto pochi giorni fa per intercessione di un’amica comune ed è stato davvero fortunato. L’idea del marchio “Cartastraccia”infatti è molto innovativa e rappresenta un’eccezione nel panorama artigianale italiano: l’idea dei due fratelli Di Salvo infatti è quella di un artigianato al 100% eco-sostenibile, realizzato con la carta di vecchi giornali.
Com’è nata l’idea di cartastraccia?
Sono un’ ex restauratrice di dipinti mobili (quadri), che una volta diventata mamma ha smesso di lavorare perchè le due cose erano inconciliabili, volendo vivere ogni momento della crescita dei suoi figli, e che ha iniziato a prestare un’attenzione particolare a tutto ciò che la circondava per offrire loro un futuro diverso.
Così ho iniziato ad avvicinarmi a cibi sani biologico/biodinamico, coltivati nel rispetto dell’ambiente e privi di quei veleni che da anni assumiamo più o meno ignari, e a tutto ciò che è eco-sostenibile , quindi tutte le forme di riciclo.
Trovo il riciclo un dovere e vi leggo un lampo di genialità, nel creare da ciò che è ormai inservibile , non per niente lo slogan di Cartastraccia è Nuove Forme Crescono, e proprio dalla carta dei giornali noi creiamo nuove forme, oggetti d’arredo, piccoli gioielli e tante nuove forme che la carta ci ispira, ma non solo; ad esempio l’eco- tartaruga,che sarebbe una imitazione di tartaruga creata con la foglia d’oro e la verniciatura a tampone, tecniche che riprendo dalla mia esperienza nel restauro.
Qual è la vostra idea di artigianato etico?
Un artigianato socialmente responsabile è ciò che io e mio fratello, che con me collabora, speriamo diventi una realtà, meglio ancora la normalità e non una “mosca bianca”.
Credete che in Italia rispetto agli altri paesi europei ci sia la giusta sensibilità e la giusta informazione per apprezzare opere creative come le vostre?
Francamente non crediamo che l’Italia sia ancora pronta e che abbia la stessa sensibilità di altri paesi come la Germania, ma siamo convinti che molto lentamente qualcosa inizi a cambiare, da qualche parte bisogna pur cominciare…
Nel nostro paese crescono sempre di più i festival e le manifestazioni dedicate alla creatività sostenibile: avete mai partecipato?
Cartastraccia Ecoart è una realtà molto giovane, abbiamo iniziato da pochissimo, ma ci stiamo dando molto da fare, l’ultimo avvenimento è stato sabato e domenica scorsi alla fiera del benessere ecosostenibile al Giardino Inglese di Palermo , abbiamo avuto uno spazio all’interno del Gay pride tenutosi in città. Inoltre abbiamo in programma la partecipazione al Bauhause nei prossimi giorni.
Maggiori dettagli sulla pagina internet di Cartastraccia Ecoart.
Valentina Di Cesare
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