A cura di Alice Radice
Milan e Sassuolo si sfidano nell’ultima giornata di campionato sul prato verde di San Siro. Sono i rossoneri, scesi in campo con le nuove divise, a necessitare i tre punti per raggiungere l’Europa, nella speranza che Parma e Torino concludano con uno 0.
Muntari festeggia il gol dell’ 1 – 0
Lampante fin da subito il carattere e la volontà del Milan, che passa così in vantaggio al 2’ grazie a un bel sinistro di Muntari da fuori area che finisce sotto l’incrocio dei pali. Il Sassuolo sembra non lasciarsi intimorire e al 10’ spreca con Ariaudo una chiara occasione da gol. Sono i rossoneri però ad essere sempre in avanti, a creare un gioco più pericoloso. Sfiorano il raddoppio con un bel destro dal limite di Kakà che Pomini salva in corner. I ragazzi di Mister Clarence agguantano poi il 2 a 0 con un tiro di Pazzini, che si trova però in fuorigioco, il gol viene infatti (giustamente) annullato. Ma, si sa, tentar non nuoce e il gran da farsi del Milan viene premiato al 27’ quando il guerriero De Jong calcia una buona punizione, deviata dalla barriera, che si insacca in rete. Il primo tempo finisce così con il meritato doppio vantaggio dei rossoneri e un Parma incapace di pungolare.
Il secondo tempo riparte con una clamorosa azione da gol per il Sassuolo: Zaza lanciato a rete viene però fermato da uno splendido intervento di Rami, degno del numero che porta sulle spalle. Mister Clarence cerca di solidificare il vantaggio inserendo El Shaarawy, che subito si propone bene, sfiorando il 3-0. Arriva una tegola per i rossoneri, Mexes infatti, per un fallo su Berardi, prende il secondo giallo e viene costretto a lasciare il campo lasciando i compagni con un uomo in meno. Poco dopo Mister Clarence inserisce anche Balotelli per Kakà, che esce tra gli applausi di San Siro. Al 77’ ci riprova il Pazzo, partito bene in contropiede, batte Cannavaro ma si lascia murare da Pomini. All’85’ il match cambia di nuovo volto: Cannavaro stende El Shaarawy beccandosi un rosso diretto. Dieci contro dieci, ma ancora per poco: a un minuto dalla fine l’arbitro Valeri estrae il cartellino rosso a De Sciglio per un fallo in area su Sansone. La moviola rende poi evidente il clamoroso errore dell’arbitro, il terzino del Milan infatti è in realtà intervenuto sulla palla. Oltre al danno, la beffa. Calcio di rigore per il Sassuolo, su cui si butta Zaza, il quale non sbaglia e accorcia le distanze.
Il tempo è però esaurito. Il Milan chiude la stagione con una vittoria, ma il bel risultato non fa venire voglia di sorridere: il Parma, vincente a Firenze, passa in Europa League. I rossoneri, dopo 16 anni, saranno davvero fuori da tutto. Il miglioramento dopo l’arrivo di Clarence (ben 35 i punti guadagnati nel girone di ritorno) non è bastato. Certo, qualche spiraglio di luce si è visto, ma il Milan ha concluso un’annata decisamente da dimenticare e l’esclusione dall’Europa ne è il coronamento. La società deve ora prendere diverse decisioni per ripartire: in primis la scelta dell’allenatore, ma anche il riscatto di due buoni prestiti del mercato di gennaio, Rami e Taarabt. Serve una spinta, una grande spinta (economica) per far ripartire questo precario Milan, per far sì che possa tornare a intimorire gli avversari di tutta l’Europa come una volta, per farlo tornare grande tra le grandi.