Clarence Seedorf si presenta alla prima in un elegante completo nero e con un atteggiamento posato, tranquillo, di uno che sa quello che fa. Viene subito accolto con entusiasmo dalla Curva Sud, che intona un coro in suo onore prima del fischio iniziale, coro gradito dal nuovo coach del Milan, il quale esce dalla panchina e ringrazia i tifosi con un saluto e un sorriso compiaciuto. Sorriso che avrà anche alla fine del match tra Milan e Verona.
È un Milan diverso, quello di Seedorf, che per iniziare sceglie un 4-2-3-1, un modulo sicuramente offensivo che costringe al sacrificio i quattro davanti, Robinho, Honda, Kakà e Balotelli. Il Milan parte bene, sembra voglioso di vittoria, di riscatto e fa partire la sua manovra di accerchiamento della squadra ospite, con Balotelli come punto di riferimento. È proprio il giocatore bresciano ad avere una buona occasione al 13’, che sfiora il palo di Rafael. Il punteggio rimane fermo sullo 0-0, nonostante la squadra di casa stia disputando una buona partita, condita dalla creazione di diverse occasioni da gol. La difesa del Verona però è solida e compatta e concede il meno possibile agli attaccanti rossoneri. Dopo la mezz’ora un doppio scambio tra Kakà e Honda fa sussultare il pubblico a San Siro, anche se solo per pochi attimi, perché la palla non finisce in rete. Il primo tempo termina con un alto possesso palla a favore del Milan (69%) e un buon numero di occasioni create.
La ripresa inizia con il primo cambio di Mister Seedorf, che decide di sostituire Silvestre a Bonera, mentre nel Verona esce Cacia ed entra Martinho. La situazione rimane piuttosto simile a quella del primo tempo con un Milan che crea e un Verona che difende bene e che piano piano però sembra tenere il campo in modo più sicuro. Ci pensa Robinho a riscuotere un po’ gli animi con un tiro deviato che clamorosamente centra il palo del portiere veronese.
È all’82’ che la partita si sblocca, quando Gonzalez entra ingenuamente su Kakà nell’area di rigore veronese regalando al Milan la possibilità di segnare. Possibilità che Mario Balotelli non si lascia certo sfuggire. Concentrato e freddo realizza il suo ottavo gol in campionato calciando con potenza dal dischetto alla sinistra del portiere. Da vero cecchino.
Si conclude così la prima partita di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan. Tre punti importanti. Diversi i dati positivi, quali le ben 25 occasioni create dai rossoneri. Certo l’avversario non è tra i più forti ed è sicuramente troppo presto per dare giudizi, ma si può comunque fare un bilancio positivo di questo match. Il Milan sembra aver ritrovato lo spirito, la voglia e l’abilità di giocare a calcio, e le numerose occasioni create lampeggiano testimoni. Seedorf si è giostrato con professionalità, eleganza e sorprendente calma. Oltre alla fiducia del popolo rossonero sembra aver già ottenuto quella dei giocatori. Rilevante il gesto di Balotelli dopo il gol: il braccio teso verso il suo nuovo Mister, che ricambia il gesto e sorride. Nel post-partita il giocatore bresciano spiegherà il fatto affermando la volontà di dedicare gol e vittoria al nuovo condottiero dell’AC Milan. Un simbolo di fiducia.
La prima di Seedorf è andata bene, tre punti che per il Milan di adesso sono una boccata d’aria fresca. Tre punti che fanno sperare, consci però che la vittoria è arrivata da un rigore e che, sopra ogni altra cosa, sono mancate precisione e freddezza sotto porta. C’è da migliorare ovviamente, tutto è ancora da costruire. I rossoneri però per il momento possono sciogliersi in un timido sorriso e augurarsi che Seedorf possa continuare questa striscia positiva.