Per lo spazio “Casa Napoli” dedicato ai tifosi del Napoli, abbiamo rivolto cinque interessanti domande a un super-tifoso partenopeo, il Ns.amico Simone Clara :
(by Simone Clara)
Ve lo aspettavate voi tifosi un inizio di campionato così brillante di questo nuovo Napoli ?
“Dal punto di vista dei punti in classifica ce lo aspettavamo. Il calendario di queste prime tre partite non sembrava proibitivo ed infatti il Napoli è riuscito a fare il suo dovere conquistando 9 punti. Piuttosto, non ci aspettavamo l’impronta che immediatamente Benitez è riuscito a dare alla squadra. Le vittorie sono state frutto di un gioco propositivo e incentrato sul possesso palla, una cosa diversa dal Napoli di Mazzarri che si basava principalmente su verticalizzazioni veloci e contropiedi micidiali. Rispetto al passato la squadra concede di più dal punto di vista difensivo, ma questo è un prezzo che bisogna pagare se si vuole praticare un calcio rivolto all’attacco. In Champions l’esordio è stato col botto : una prima prova di maturità superata a pieni voti, una prestazione impressionante.”
Prova turnover superata brillantemente, Benitez sembra un condottiero sicuro, ha trovato Napoli il tecnico che può fare la storia?
“E’ ancora molto presto per dirlo. Il primo esame ‘turnover’ è stato superato anche perchè adesso, al contrario del passato, la squadra sembra avere una rosa più competitiva e non incentrata su 12-13 ‘titolarissimi’. Le vere ‘prove del 9′ si vedranno più avanti, verso novembre. Personalmente sono del parere che bisogna far scendere in campo sempre i giocatori migliori ma mi rendo conto di come in questo calcio frenetico con partite ogni tre giorni sia necessario far ruotare gli uomini a disposizione. Questo Napoli può farlo senza perdere di vista il reale obiettivo ossia cercare di competere fino alla fine per lo scudetto e fare una buona figura in Champions. La partita contro il Borussia ha confermato che il Napoli può competere anche a livello europeo e già qualificarsi in questo girone sarebbe un ulteriore crescita e una conferma dopo l’ottima figura che gli azzurri hanno fatto nella Champions di due stagioni fa.”
Higuain, Albiol e Callejon si sono inseriti a tempo di record nella nuova realtà, come ti spieghi questo feeling così immediato?
“Per quanto riguarda Higuain la risposta è quasi scontata. Un giocatore del suo livello con alle spalle più di cento gol segnati con il Real Madrid non poteva avere problemi particolari di adattamento. In più, il gioco del Napoli è ideale per sfruttare al meglio le sue caratteristiche di stoccatore negli ultimi 16 metri. El Pipita si è calato subito nella realtà partenopea entrando subito nel cuore dei tifosi dopo la partenza di Cavani dimostrando oltre alla sua classe un’umiltà e una generosità quasi sorprendente. Albiol invece mi ha sopreso positivamente, non tanto per le qualità tecniche ma per la capacità di essere già il leader del reparto arretrato. La sua personalità ed esperienza si è già fatta vedere in queste prime apparizioni anche se bisogna vederlo all’opera in partite più impegnative. Callejon è stata la vera sorpresa di questo inizio di stagione. Del resto questa è la sua grande occasione per dimostrare in pieno le sue qualità messe in mostra soltanto a sprazzi nel Real Madrid, chiuso da giocatori del calibro di Di Maria, Ozil e Ronaldo. Ma gran parte del merito va dato a Benitez. E’ stato lui a volerlo insistentemente a Napoli ed è stata decisiva la sua presenza per far si che il numero 7 spagnolo accettasse il trasferimento in azzurro. Insieme a loro tre aggiungerei Pepe Reina, un portiere di esperienza e di livello internazionale che può essere determinante nello spogliatoio.”
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