Il mattone rappresenta ben il 60% della ricchezza totale dei privati in Italia, pari a 9.000 miliardi di euro. Per molti l’immobile è anche una fonte di extra-reddito: il bilocale in affitto è sempre stato tra le scelte d’investimento preferite nel nostro Paese. La crisi e la nuova tassazione hanno però eroso i ritorni da locazione che oggi sono fermi al 2,6% netto medio per i capoluoghi di provincia.
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Negli ultimi anni la curva degli affitti è sempre stata al ribasso. Difficilmente il valore dei canoni di locazione risalirà in maniera rapida, si tornerà solo lentamente ai valori pre-crisi». Intanto negli anni della crisi sono nate nuove formule che permettono di spremere al massimo le quattro mura acquistate per riuscire a ricavarci un piccolo rendimento. Da poco è comparso per esempio l’affitto breve o brevissimo di qualche giorno, settimana o mese.Si chiama “short rent” e promette di venire incontro alle esigenze di molti proprietari di casa soprattutto in grandi città come Milano, Torino e Roma. Grandi eventi come Expo 2015, l’ostensione della Sacra Sindone e il Giubileo porteranno in queste città un gran numero di turisti. Per loro ci saranno a disposizione anche gli appartamenti in affitto lampo messi a disposizione dei privati che hanno case da locare.
«I ricavi che si riesce a ottenere con questa formula sono anche quattro volte quelli tradizionali medi». Alcune grandi agenzie sul territorio sono già organizzate con strutture apposite per questo tipo di richieste.
«C’è molta domanda da parte dei proprietari soprattutto in grandi città come Milano».
Alcuni si stanno affidando al fai-da-te attraverso siti come Airbnb che stanno vivendo un vero e proprio boom nel nostro Paese. Mettere l’appartamento in affitto per pochi giorni (o anche soltanto una stanza nella casa in cui si vive) è molto semplice. Basta inserire sul sito una foto con breve descrizione.
E’ previsto inoltre un sistema di verifica per evitare brutte sorprese. Occorre infatti fornire carta d’identità, numero di cellulare, carta di credito e indicare il profilo social attivo (non è obbligatorio). L’inventiva in questi anni si è spinta anche oltre le mura di casa.
Chi ha un giardino per esempio con il sito campinmygarden (letteralmente “campeggia nel mio giardino”) può mettere in affitto una piazzola per campeggiatori.
Sul tema casa, nuovi strumenti sono arrivati anche dalle grandi banche. Unicredit ha esteso la consulenza anche al patrimonio immobiliare dei suoi clienti. In pratica la banca prepara una vera e propria “Carta d’identità del patrimonio immobiliare” del cliente, un supporto pratico che in un colpo solo permette di mappare tutti gli immobili in un unico documento (con la ricerca da parte degli esperti della banca dei vari documenti negli archivi nazionali).
La carta evidenzia anche la stima del valore del mattone, il grado di volatilità e di liquidabilità nonché alcuni valori qualitativi utili all’eventuale vendita. Al cliente basterà fornire il proprio codice fiscale. Il nuovo servizio in 8 mesi è stato già richiesto da 200 mila clienti. «L’obiettivo è di fare ordine nei patrimoni delle famiglie».
Infine la scorsa settimana è divenuto legge il prestito ipotecario vitalizio. Chi ha più di 60 anni può ottenere un finanziamento da una banca dando in garanzia un immobile residenziale di proprietà. In cambio viene accesa un’ipoteca sulla casa. La somma che si può ottenere varia in base all’età, dal 15% al 55% del valore di mercato della casa.