Casa Pound, associazione neofascista, sta per aprire una sede in via Geromini. L’associazione si è resa responsabile tramite i propri uomini di atti di violenza ed è stata anche denunciata dall’erede del poeta Ezra Pound, da cui prende il nome. A Cremona però ha trovato terreno fertile, grazie alle politiche di massima disponibilità a gruppi di questo tipo da parte del Comune. Il precedente più clamoroso è la concessione di palazzo Cittanova per un convegno di Forza Nuova. Allora fu promessa un’espansione in provincia di Cremona.
Casa Pound, già fattasi notare con alcune iniziative in provincia, a Gadesco Pieve Delmona, e in città, ora apre una sede, da quel che si apprende non in una sede pubblica bensì presso un appartamento privato. La notizia ha iniziato a circolare oggi pomeriggio. Casa Pound si è segnalata anche per dura battaglia contro Equitalia. Resta un fatto che Forza Nuova e Casa Pound prendono piede a Cremona e che ufficialmente resta solo un’interrogazione parlamentare del deputato uscente Luciano Pizzetti, che non ha trovato ascolto e che comunque potrebbe proseguire. Pizzetti ha segnalato al ministero proprio alcuni episodi avvenuti a Cremona.
Per il resto non c’è gran dibattito, anzi la strategia del centrosinistra ha sinora coinciso con il silenzio, per il principio: “Non diamogli importanza”.
“Chi semina vento raccoglie tempesta. Solo i centri sociali fanno attività antifascista – commenta Giacomo Bazzani di Rifondazione comunista – L’antifascismo ufficiale purtroppo tace. Si pensi all’uso che è stato fatto del Cittanova”.
Da parte propria l’assessore alla cultura Irene Nicoletta De Bona afferma: “Hanno diritto di farlo? Se sì, possiamo raccontarci il mondo come vorremmo che fosse. La realtà, in democrazia, è diversa”.
Molto si potrebbe discutere. L’immobilismo di Cremona si nota anche da questi episodi.
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