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Casa Roma, Roma-Juventus 1-0: la rivincita di Rudi Garcia (by Claudio Serrano)

Creato il 22 gennaio 2014 da Simo785

Il tecnico francese è andato avanti per la sua strada e ha riconosciuto i meriti della capolista, ma intanto l’ha osservata e ha preparato alla perfezione i quarti di finale proprio contro la squadra di Antonio Conte, che schiera in campo una squadra in modalità turnover, lasciando in panchina molti dei suoi pezzi pregiati.

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È stata una partita in cui le due squadre si sono studiate per gran parte del match, in cui però il gran gioco dei giallorossi ha costretto la Juventus a difendersi con quasi tutti i suoi uomini dietro la linea della palla; bianconeri che hanno creato davvero poco e hanno subìto le iniziative romaniste per la maggior parte dei novanta minuti.

Il primo tempo concede poche emozioni con i giallorossi che macinano gioco e si presentano più volte al limite dell’area juventina, Vidal&co. però sono bravi a respingere tutte le iniziative della squadra di casa che ci prova da fuori area senza concreti risultati.

Sul versante juventino è Giovinco che con la sua vivacità prova a mettere in difficoltà la difesa meno battuta del campionato, niente da fare anche per i bianconeri. Entrambe le porte restano illese sul finire del primo tempo.

Ripresa diversa, dopo un minuto Peluso segna su traversone di Isla, gol che però viene annullato su segnalazione di uno degli assistenti di Tagliavento, la palla sembra uscita al momento del cross del giocatore cileno, ancora zero a zero. Roma che in questo secondo tempo appare meno vivace e Juventus che impensierisce una seconda volta la porta di De Sanctis, quando il portiere numero 26 sbaglia un’uscita su Peluso che di testa però non riesce a deviare in rete.

Il match si gioca a centrocampo, la Juventus prova a colpire con un contropiede condotto da Isla che al 31’ conclude fuori. La partita non si sblocca e i due tecnici sono quindi costretti a muovere le loro pedine dalla panchina: per la Roma dentro Pjanic al posto di Florenzi, Conte rileva Giovinco e butta nella mischia il suo ariete Llorente.

La sostituzione giallorossa cambia la partita, il numero quindici infatti appare da subito ispirato e da ancora dimostrazione di una tecnica sopraffina, impostando al 34’ l’azione che sblocca il risultato: palla rubata dal giocatore bosniaco che dopo una grande galoppata, riesce ad innescare Strootman, l’olandese pennella un cross perfetto e Gervinho, solitamente sprecone sotto porta, batte Storari con un gran tiro al volo.

L’olimpico diventa un inferno che accompagna i suoi giocatori per il resto della partita.

A questo punto Conte prova il tutto per tutto e manda in campo Tevez; l’apache viene però contenuto alla grande dalla coppia Benatia-Castan, i due centrali della Roma sono apparsi quasi perfetti oggi: una coppia ormai consolidata e sempre più sicura.

L’ultima occasione capita al 48’ sui piedi di Vidal che spara fuori da buona posizione.

Finisce quindi con una grande festa per i quasi sessantamila spettatori dell’Olimpico: Roma in semifinale di Coppa Italia e Juventus eliminata.

È stato sicuramente il giorno di Miralem Pjanic: con il suo ingresso in campo si è capita l’importanza del giocatore che con poche giocate ha messo la Juventus al tappeto, e si è capita ancora di più la fiducia di Rudi Garcia nei mezzi di questa grande squadra.

Diciamolo alla francese: “Chapeau AS ROMA”.


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