


Bonasera: Anche iddi annu a suffriri chiddu che lei soffre. Dicite o prezzo e io pago.Don Corleone: (Si alza, si gira, si accosta alla finestra) Ma che ti fici, Bonasera? Che ti fici mai per meritare questa mancanza di rispetto? Se venivi da me in amicizia i bastardi che hanno sfigurato tua figlia avrebbero una punizione oggi stesso. E se per questo un onestu'uomo come te si trovasse dei nemici, quei nemici diventerebbero nemici miei e avrebbero paura di te.Bonasera: Mi volete amico… (e chinando la testa sussurra) Padrino? Don Corleone: (Gli mette affettuosamente un braccio sulla spalla) Bravo… un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio. Ma fino a quel momento consideralo un dono in occasione delle nozze di mia figlia.Bonasera: Grazie… Padrino.