Strutture non conformi,26 sanzioni amministrative e ben 100 sanzioni penali , 2 arresti su 14 in tutta Italia , 34 provvedimenti di chiusura su 150 provvedimenti analoghi adottati su scala nazionale . Nell’assistenza agli anziani brilla per inefficienza la socialmente evoluta Umbria. E’ più di un allarme ed è squillato assordante alcuni giorni fa quando il comandante dei Nas, Cosimo Piccinino, ha riferito nel corso dell’audizione davanti la commissione di inchiesta del Senato sui risultati dei controlli effettuati nelle RSA (Residenze sanitarie assistenziali) e nelle strutture ricettive per la terza età . L’Umbria rispetto alle altre regioni Italiane si distingue in negativo, al punto che al termine dell’incontro in Senato il presidente della commissione Ignazio Marino, ha sottolineato come sia rimasto sorpreso delle irregolarità in regioni annoverate come virtuose in sanità, l’Umbria e le Marche . Residenze sanitarie assitenziali (quelle che ricevono i maggiori controlli dalle asl e con gli accreditamenti di massimo livello ) hanno ricevuto 4 provvedimenti di chusura su 8 a livello nazionale e 8 segnalazioni giudiziarie . Per quanto riguarda le Strutture ricettive per anziani su 288 verifiche sono state riscontrate ben 102 irregolarità ,con ben 100 sanzioni penali. In 2 casi sono scattate le manette e ben 54 segnalazioni all’autorità giudiziaria . In Umbria i provvedimenti di chiusura sono stati 34, record nazionale solo avvicinato da Lazio (26),Campania (25),Sicilia (23). I membri della commissione di inchiesta del Senato sono rimasti basiti davanti le parole del generale Piccinino il quale ha sottolineato che emerge una situazione drammaticamente allarmate .”…..
Giuseppe Silvestri - Corriere dell’Umbria
Commento di Silvana Di Modena: E non dimentichiamo i fatti allucinanti accaduti lo scorso anno ad Umbertide : Anziani e disabili usati come cavie in una struttura riabilitativa della ASL . Per questa vicenda è in corso un procedimento giudiziario presso il tribunale di Perugia.