CASINI NEI CASINI
Dunque: Mario Monti si è dimesso da Scelta Civica, in contrasto con Casini.
Il bello è che Casini ha ripetuto, fino alla nausea, per mesi e mesi, che “dopo Monti, c’èra solo Monti”. Adesso, pare che di Monti proprio se ne freghi e cerca un posto al sole, piuttosto ben “soleggiato, nella speranza che il papi spodestato dal suo trono di senatore, governi da lontano senza tanto successo, e dia spazio ai democristiani dello stampo più becero, quelli sempre alla ricerca di un posto.
Se il papi sarà costretto a governare da lontano, toccherebbe ad Alfano guidare, da vicino, questi “moderati”, e siccome Alfano, pare, non abbia il quid, ecco che Casini è pronto a comandare la flotta degli ex, con una virata “di nuovo” a destra, per nulla sorprendente. L’altalena sembra sia il suo gioco preferito. E così dondolando un po’ di qua e un po’ di là, Casini rimane a galla, ci prova in tutti i modi a diventare qualcuno, mentre i suoi capelli si fanno sempre più bianchi.