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Caso Arvedi, il commento di Ezio Corradi: dopo la sentenza chi chiederà scusa ai cittadini minacciati?

Creato il 05 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Nessuno chiederà scusa ai 94 cittadini di Spinadesco, e non solo a loro, per le minacce che hanno subito? Purtroppo anche il centrosinistra ha considerato lo sviluppo economico con criteri non molto adatti a questi tempi, cambiati molto rapidamente. E’ in corso una sorta di guerra ambientale, ma nel mondo, non solo a Cremona. Le questioni ambientali non sono seconde a nessun’altra, a meno di considerare normali le “catastrofi”, “calamità”, “emergenze”, che mietono morti e distruggono territori sulle quali invece si stanno conducendo studi scientifici seri. I cambiamenti climatici sono analizzati da scienziati. E la politica dov’è? Arriverà troppo tardi come si può facilmente temere, soprattutto in Italia dove l’attenzione all’ambiente è zero e nemmeno i terremotati ricevono adeguata attenzione? Ezio Corradi commenta la sentenza che ha onorato il lavoro di Telecolor e respinto la causa civile intentata da Arvedi e Acciaieria (importante socio internazionale di Siemens), e non risparmia la politica cremonese nemmeno questa volta.

 

“Forse qualcuno dall’acciaieria dovrebbe cominciare a chiedere scusa uno per uno a cominciare dai 94 cittadini di Cavatigozzi minacciati dagli “avvocati d’assalto” dell’acciaiere/acciaieria, poi dovrebbero chiedere scusa ad ognuno degli abitanti di Spinadesco, di Cavatigozzi, di Cremona, di Sesto ed Uniti, di Monticelli d’Ongina, di Castelvetro Piacentino, di Acquanegra Cremonese, di Crotta d’Adda. Come potranno risarcire, questi “acciaieri benefattori”, quel bambino di Spinadesco svegliato di soprassalto nel sonno per i boati provocati dall’accaieria di notte. E chi ripaga dallo spavento quella bambina addirittura interrogata nei locali del Tribunale di Cremona dall’Ufficiale di Polizia Giudiziaria per aver letto una sua “letterina aperta” indirizzata al “buon cuore” del Cavaliere dell’Acciaio? Anche i politici e gli amministratori che in questi anni hanno spalleggiato (e mal consigliato) il Dottore Honoris Causa Arvedi rag. Giovanni, dovrebbero scusarsi con i cittadini: chi comincia per primo? Gli attuali Parlamentari, l’attuale Presidente della Regione (ndr.: Roberto Formigoni), i Presidenti della Provincia di Cremona di ieri (2004 – Torchio Giuseppe) e di oggi (2009 – Salini Massimiliano), l’allora Sindaco di Cremona (2004 – Corada Gian Carlo) e di oggi (2009 – Perri Oreste). Ed a seguire la pletora di Assessori all’Urbanistica e all’Ambiente della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona, i componenti delle rispettive Giunte che hanno sempre approvato tutto all’unanimità quando non erano “assenti per sopraggiunti impegni”? Anche i Dirigenti Responsabili di Ambiente, Urbanistica, Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona perchè oltre ad accusare cittadini di comportarsi da “pasdaran dell’ambiente” e di “parlar male delle scorie da acciaieria” forse qualche approfondimento analitico e sanitario non l’hanno mai fatto. Già che ne sarà dei Dirigenti Responsabili di ASL e ARPA: avranno mai fatto fare, come a Brescia, analisi sulle verdure, sui frutti, sul latte, sulle uova, del territorio intorno all’acciaieria? Anche da parte loro “Nulla da dichiarare”? Gli atti, tutti gli atti (!!!), del “Progetto di ampliamento dell’Acciaieira Arvedi” riportano stampati i loro nomi, compresi quelli dei contermini Sindaci di Spinadesco e di Sesto ed Uniti e delle loro Giunte. Si ricorderanno dei loro dibattiti “sulle opportunità o sui problemi del Progetto Ampliamento Acciaieria Arvedi”, già dimenticato tutto? E coloro che hanno ricevuto sotto l’uscio di casa le lettere minacciose e “gratuiti consigli” degli avvocati cremonesi dell’acciaieria e dei dirigenti della medesima, bene, quelle persone sono sempre pronte a rispedirle al mittente… Dopo questa esemplare sentenza, anche a Cremona possiamo dire che “C’è un Giudice a Cremona”!. Abbiamo sempre manifestato fiducia e rispetto nella Magistratura. Oggi possiamo dire: “Tranquilli cittadini, Taranto è sempre più vicina e Cremona lo sa bene! Attendendo le scuse di queste squadre trasversali di potenti-prepotenti.”

Ezio Corradi – Vicepresidente Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia”


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