Anna Laura Millacci, ex compagna del cantante romano Massimo Di Cataldo, ha accusato l’artista di averla malmenata ed ha pubblicato immagini che la ritraggono con il volto tumefatto. Non solo, la donna accusa il suo ex compagno di averle provocato un aborto ed avrebbe scattato la fotografia del feto.
Un amico di Anna Laura Millacci, Wright Grimani, è intervenuto per difenderla, dopo la pubblicazione, da parte del settimanale “Oggi”, che scagionerebbe Massimo Di Cataldo.
«Sento il dovere di dire alcune cose dopo aver visto le foto pubblicate dal settimanale Oggi. La sera stessa dell’aggressione e cioè il giorno 18 giugno abbiamo deciso a tarda ora di uscire per incontrare amici. Anna Laura non voleva assolutamente far vedere al suo ex compagno che quelle percosse l’avrebbero destabilizzata per questo motivo si è truccata scrupolosamente utilizzando un fondotinta molto coprente, di quelli che si utilizzano in ambito cinematografico, ed infatti il suo volto risultava esteticamente a posto. Ma all’interno della bocca aveva ancora i tagli che ho potuto notare in modo evidente e che le provocavano dolore. remetto che, circa 12 ore prima, sono stato io a chiedere ad Anna Laura Millacci di farsi delle fotografie dopo che mi ha telefonato pochi minuti dopo la sua aggressione. Sono stato il primo ad essere informato sull’accaduto. Lei non aveva alcuna intenzione di sporgere denuncia, in primis per preservare la bimba e poi per non mettere il suo ex compagno in una situazione difficile visto Il momento non troppo felice della sua carriera artistica. Le dissi allora che le foto le sarebbero servite a “memoria futura”, per potersi ricordare sempre dell’accaduto. Il motivo scatenante del litigio è stata la sua gelosia nei miei confronti. Il suo ex ha visto una canzone che avevo postato privatamente a lei su Facebook con annesse alcune parole dolci ed un cuore. Anna Laura non lo amava più e lui lo sapeva molto bene. Immediatamente dopo l’aggressione Anna Laura l’ha sbattuto fuori di casa».
Queste le dichiarazioni dell’amico, che aggravano ancora di più la situazione di Anna Laura Millacci. Già, perchè com’è possibile coprire le percosse che hanno portato una donna all’aborto con del make-up, seppur professionale? Ma ancora: con quale forza recarsi ad una festa, dopo aver subito un aborto, che causa emorragia? E soprattutto: la donna avrebbe dovuto recarsi in ospedale ad eseguire il raschiamento, “operazione” che si esegue dopo la perdita di un feto, ma non vi è alcuna documentazione che attesti il suo passaggio presso un presidio sanitario. Ancora: i medici, notando le percosse, avrebbero dovuto denunciare in automatico quanto la donna avrebbe dichiarato, anche qualora avesse deciso di non fare il nome del suo aggressore, ma nessuna denuncia è stata fatta.
Sembra dunque che la faccenda si complichi per la donna. Inoltre, la domestica dei Di Cataldo, ha dichiarato di aver visto «Volare qualche ceffone», ma non ha assistito ad alcun aborto e non ha saputo dire se gli schiaffi si sono trasformati in colluttazione.
Tu come la pensi?
- E' colpevole
- Forse è colpevole, mi convince la versione della donna
- La versione della donna non mi convince: forse lui è innocente
- Penso che sia una manovra pubblicitaria di cattivo gusto
- E' innocente