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Caso Neymar: la mancata trasparenza è forse il problema minore

Creato il 27 gennaio 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Del caso Barcelona/Neymar, che ha portato alle dimissioni del Presidente del Barça Sandro Rosell, sappiamo ormai apparentemente tutto.

 

La notizia è stata riportata mettendo in evidenza che il valore dell'operazione Neymar è di 86,1 milioni di Euro e non quello che era sempre stato comunicato dal Barcelona FC (57 milioni di Euro), fra costo di acquisto del calciatore dal Santos (17,1 milioni) e clausola di esclusiva di 40 milioni versata alla N&N, società di proprietà del calciatore e del padre.

Neymar è un "prodotto" della TPO (ovverossia una quota del suo cartellino, il 45%, apparteneva al Grupo Sonda, un fondo specializzato nell'acquisto di calciatori) ed esiste un contenzioso in Brasile in quanto il Grupo Sonda sostiene che la quota versata al Santos sia in realtà maggiore e sia stata nascosta per evitare di dover riconoscere la quota di competenza del fondo: risulterebbe infatti che il Santos abbia ricevuto anche un ulteriore importo di 7,9 milioni di Euro per una di prelazione triennale sull'acquisto di giocatori del Santos.

 

 

 

Il Club ha ottenuto l'autorizzazione dal parte del padre di Neymar a diffondere alcune notizie coperte da obbligo di riservatezza ed ha quindi reso disponibile questo specchietto riepilogativo dell'operazione, che porta ad un valore di 86,2 milioni di Euro:

 

 

 

Tutti, in questo momento, sono focalizzati sulla critica fatta a Rosell di aver "mentito" in merito al costo reale dell'operazione, che in questo momento è anche oggetto di un'indagine da parte della magistratura spagnola.

 

DiarioGol ha ricostruito il costo complessivo dell'operazione:

 

Neymar costo ita Caso Neymar: la mancata trasparenza è forse il problema minore

 

 

In realtà il caso Neymar, dovrebbe essere oggetto di critiche per ben altri aspetti, fino ad oggi solo marginalmente sfiorati dal dibattito. E a nostro parere ben più gravi.

 

La "caparra" da 40 milioni di Euro è regolare?

Innanzitutto sta emergendo in maniera chiara che il Barcelona FC aveva raggiunto con la società dei Neymar un accordo ben prima che la trattativa con il Santos decollasse, addirittura versando una parte dei 40 milioni previsti già nel 2011, con attivazione di una penale in caso di mancato passaggio di Neymar al Bercelona FC.

È tutto regolare questo?

Formalmente forse si: la N&N non è proprietaria del cartellino di Neymar e quindi, non sembra essere stata commessa alcuna violazione alle norme FIFA in tema di trasferimento dei calciatori. Fatto sta che, di fatto, si è trovato un modo per aggirare le norme stesse, in particolare per quanto riguarda i calciatori di un certo livello che hanno da tempo creato delle società che gestiscono i loro interessi dal punto di vista commerciale e di marketing.

 

 

Ci troviamo di fronte ad un elusione fiscale da 50 milioni di Euro?

Analizzando la tabellina resa disponibile dal Club catalano, emerge che oltre ai "famosi" 57,1 milioni di Euro di cui già si sapeva, vi sono anche degli ulteriori costi "accessori", che sono quelli che portano il valore complessivo dell'operazione a 86,2 milioni di Euro:

  • 10 milioni sotto forma di premio di ingaggio;
  • 4 milioni per la promozione pubblicitaria del Barça in Brasile;
  • 2,5 milioni per un progetto con fini sociali che vede coinvolta la Fondazione Barça;
  • 9,9 milioni per un incarico di scouting con la società N&N.

Numeri un po' diversi da quelli esposti da DiarioGol.

Sicuramente i contratti sono tutti regolari, però non possiamo non rilevare come vi sia un flusso di denaro in uscita fra il Barcelona FC e la N&N molto importante: parliamo di 53,9 milioni di Euro (i 40 dell'accordo iniziale, 4 per lo sfruttamento commerciale e 9,9 del contratto di scouting) che fanno venire qualche dubbio.

Potrebbe trattarsi di un modo identificato per riconoscere al calciatore un ingaggio più alto di quello ufficialmente percepito, minimizzandone il costo fiscale. Ricordiamoci sempre che a fronte dello stipendio netto preso, la società di calcio è tenuta a farsi carico delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, che arrivano a raddoppiare il costo finale dell'emolumento riconosciuto.

Qui siamo in presenza di una situazione che, divisa lungo i 5 anni di contratto, potrebbe aver consentito di aggiungere 11,5 milioni di Euro all'anno di stipendi netti, senza gravarli di tasse, risparmiandone cioè quasi altrettanti!

 

 

 

Se non l'avesse fatto il Barça era già pronto il Real Madrid

Il giornalista Giovanni Capuano ha pubblicato un post sul suo blog mostrando un documento proveniente dal quotidiano Mundo Deportivo, secondo il quale il Real Madrid ha cercato fino all'ultimo di sorpassare il Barça per l'acquisto di Neymar.

 

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Florentino Perez era pronto a riconoscere 20 milioni per il cartellino (10 per il Santos e 10 per il fondo), 60 milioni di euro in quattro rate a favore della società della famiglia Neymar. Oltre a questo ci sarebbe stata la penale da riconoscere per la rottura del contratto di esclusiva fra la N&N  ed il club catalano.

Anche in questo caso, quindi, ci si sarebbe trovati di fronte ad uno schema nato per ridurre al massimo il carico fiscale dello stipendio di Neymar, facendo transitare 15 milioni di euro all'anno dalla società della famiglia.


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